20 Maggio 2018
PENTECOSTE
(Anno B)
Salmo 103 (104): Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.
1Cor 12,1-11: Molti carismi, un solo Spirito.
Giovanni 14,15-20: Lo Spirito Santo sarà in voi.
Veni, Creator Spiritus,
mentes tuorum visita:
imple superna gratia
quae tu creasti pectora.
Qui Paraclitus diceris,
donum Dei Altissimi,
fons vivus, ignis, caritas,
et spiritalis unctio.
Tu septiformis munere,
dexterae Dei tu digitus,
tu rite promissum Patris,
sermone ditans guttura.
Accende lumen sensibus,
infunde amorem cordibus,
infirma nostri corporis
virtute firmans perpeti.
Hostem repellas longius,
pacemque dones protinus:
ductore sic te praevio,
vitemus omne noxium.
Per Te sciamus da Patrem,
noscamus atque Filium,
te utriusque Spiritum
credamus omni tempore. Amen.
Discendi, Santo Spirito,
le nostre menti illumina;
del Ciel la grazia accordaci
tu, Creator degli uomini.
Chiamato sei Paraclito
e dono dell’Altissimo,
sorgente limpidissima,
d’amore fiamma vivida.
I sette doni mandaci,
onnipotente Spirito;
le nostre labbra trepide
in te sapienza attingano.
I nostri sensi illumina,
fervor nei cuori infondici;
rinvigorisci l’anima
nei nostri corpi deboli.
Dal male Tu ci libera,
serena pace affrettaci;
con te vogliamo vincere
ogni mortal pericolo.
Il Padre Tu rivelaci
e il Figlio, l’Unigenito;
per sempre tutti credano
in te, divino Spirito. Amen.
LE ORIGINI EBRAICHE DELLA FESTA
Gli Ebrei la chiamavano “festa della mietitura e dei primi frutti”; si celebrava il 50° giorno dopo la Pasqua ebraica e segnava l’inizio della mietitura del grano; nei testi biblici è sempre una festa agricola. È chiamata anche “festa delle Settimane”, per la sua ricorrenza di sette settimane dopo la Pasqua; nel greco “Pentecoste” significa 50° giorno. Il termine Pentecoste, riferendosi alla “festa delle Settimane”, è citato in Tobia 2,1 e 2 Maccabei, 12, 31-32.
Lo scopo originario di questa ricorrenza era il ringraziamento a Dio per i frutti della terra, cui si aggiunse più tardi, il ricordo del più grande dono fatto da Dio al popolo ebraico, cioè la promulgazione della Legge mosaica sul Monte Sinai. Secondo il rituale ebraico, la festa comportava il pellegrinaggio di tutti gli uomini a Gerusalemme, l’astensione totale da qualsiasi lavoro, un’adunanza sacra e particolari sacrifici; ed era una delle tre feste di pellegrinaggio (Pasqua, Capanne, Pentecoste), che ogni devoto ebreo era invitato a celebrare a Gerusalemme.
LA PENTECOSTE CRISTIANA
Al capitolo 2 degli Atti degli Apostoli si narra che gli apostoli insieme a Maria, la madre di Gesù, erano riuniti a Gerusalemme nel Cenacolo, probabilmente la casa della vedova Maria, madre del giovane Marco, il futuro evangelista, dove presero poi a radunarsi abitualmente quando erano in città; e come da tradizione, erano affluiti a Gerusalemme gli ebrei in gran numero, per festeggiare la Pentecoste con il prescritto pellegrinaggio. «Mentre stava per compiersi il giorno di Pentecoste», si legge, «si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi».
L’Antico Testamento, non contiene una vera e propria indicazione sullo Spirito Santo come persona divina. Lo “spirito di Dio” vi appare come forza divina che produce la vita naturale cosmica, i doni profetici e gli altri carismi, la capacità morale di obbedire ai comandamenti.
Nel Nuovo Testamento avviene la rivelazione della “personalità” e della “divinità” dello Spirito Santo, specialmente nel Vangelo di san Giovanni, dove Gesù afferma di pregare il Padre perché mandi il Paraclito, che rimanga sempre con i suoi discepoli e li ammaestri nella verità (Giov. 14-16) e in san Paolo, dove la dottrina dello Spirito Santo è congiunta con quella della divina redenzione. È concesso a tutti i battezzati (1 Corinzi, 12, 13), lo Spirito fonda l’uguale dignità di tutti i credenti. Ma nello stesso tempo, in quanto conferisce carismi e ministeri diversi, l’unico Spirito, costruisce la Chiesa con l’apporto di una molteplicità di doni.
Avvisi
- Mercoledì 23 alle 18.30: terzo incontro formativo del Gruppo Azione Cattolica parrocchiale: “Seguire Gesù lungo la strada”.
- Venerdì 25 non si terrà la Lectio Divina per permettere di partecipare al Pellegrinaggio decanale presso la parrocchia S. Maria del Suffragio: ritrovo alle ore 20 davanti alla chiesa – ore 20.30 s. Rosario – ore 21.00: s. Messa concelebrata.
- Il s. Rosario a chiusura del mese di maggio si terrà la sera di mercoledì 30, per permettere di partecipare alla processione cittadina del Corpus Domini, che sarà giovedì 31 maggio.