Domenica 10 maggio 2020
V DOMENICA DI PASQUA
Letture domenicali:
Atti 10,1-48: Il battesimo del centurione pagano Cornelio.
Sal 65 (66): Grandi sono le opere del Signore!
Fil 2,12-16: Risplendete come astri nel mondo!
Giov 14,21-24: Colui che mi ama sarà amato dal Padre mio.
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In tempi in cui ci manca il segno dello spezzare del pane eucaristico, appare più evidente come il Padre non manca di nutrirci col pane della Parola: “L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio!”
Così la Parola è il cuore di queste nostre Domeniche e ci guida ad una comunione spirituale con Gesù, ugualmente reale e viva.
La Parola che la Chiesa ci propone in queste Domeniche pasquali è guida verso il dono più grande che Gesù ci ha lasciato, frutto della sua Risurrezione: lo Spirito santo!
In attesa di celebrare solennemente la festa della Pentecoste, le Letture domenicali ci aiutano a riconoscere il dono dello Spirito in noi.
Nella prima Lettura di oggi lo Spirito santo precede la missione dell’apostolo Pietro, manifestando la sua opera nel centurione Cornelio, il primo pagano che si apre alla fede in Gesù; il suo battesimo ad opera di Pietro non è che la conseguenza dell’iniziativa di Dio: è lui l’autore della fede in ogni uomo “a qualunque nazione appartenga”. Così la chiesa dei primi cristiani si apre al mondo.
“Risplendete come astri nel mondo!” scrive in controcanto san Paolo nella seconda Lettura, l’Epistola ai Filippesi. Al mondo, che spesso mostra il volto di “una generazione malvagia e perversa”, i cristiani devono rivolgere l’annuncio della salvezza con il loro comportamento esemplare, senza mormorare, senza esitare, irreprensibili e puri, come figli di Dio innocenti.
Questo rapporto col mondo è anche il fulcro del dialogo contenuto nel brano del Vangelo di Giovanni: “Signore – chiede il discepolo – come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?” La domanda sboccia dalle bellissime cose che Gesù ha detto precedentemente: “Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”. Gesù e il Padre si manifestano con il loro amore a colui che a sua volta ama Gesù, accogliendo il suo comandamento: amatevi come io vi ho amato.
Anche la risposta seguente alla domanda del discepolo ripete il medesimo concetto: amare Gesù accogliendo le sue parole ci trasforma in dimora di Dio: “e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.”
Nessuno al mondo perciò sarà escluso dalla manifestazione dell’amore di Dio in Cristo, purché si apra a lui accogliendo a sua volta le sue parole con amore.
È questa la meravigliosa, infinita opera dello Spirito santo!
Da Lunedì 18 maggio riprendono le ss. Messe con la partecipazione dei fedeli!
Avrete già saputo che è stato raggiunto un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e la CEI per permettere la ripresa delle celebrazioni liturgiche alla presenza dei fedeli a partire da Lunedì 18 maggio 2020.
Naturalmente ci saranno norme di protezione sanitaria da rispettare sia per i fedeli e sia per l’igiene degli ambienti e degli arredi. Attendiamo le disposizioni del nostro Ordinario diocesano che, facendo seguito al protocollo nazionale, specificherà le istruzioni da applicare per le Chiese della Diocesi di Milano. In previsione di Domenica 24 maggio, prima Domenica utile per la ripresa delle ss. Messe con partecipazione di popolo, sarà nostra premura avvisare circa gli orari delle ss. Messe e le attenzioni da avere per parteciparvi.
Voglio ringraziare i parrocchiani e le famiglie che in questo periodo hanno devoluto offerte per le spese parrocchiali e le sue attività caritative, attraverso la forma del bonifico o in altre forme.
Poiché non mi è sempre stato possibile ringraziarvi di persona, lo faccio con queste poche righe che spero tutti possiate leggere.
Questo prolungato tempo di assenza forzata dall’assemblea domenicale ha infatti segnato anche un forte calo degli introiti delle offerte, rendendo il debito delle spese parrocchiali ancora più preoccupante.
Sono perciò favorevolmente colpito che, mentre tutti stiamo attraversando significative ristrettezze economiche, molti riescono a pensare anche alla propria Parrocchia.
Nonostante i problemi economici però, nella nostra Chiesa cerchiamo di non venir meno anzitutto al dovere della carità verso coloro che continuano a bussare alla nostra porta: “I poveri li avrete sempre con voi!” ci ha lasciato detto Gesù, ed è vero anche oggi.
Se perciò venite a conoscenza di persone della nostra Parrocchia che sono in gravi difficoltà economiche o che sono particolarmente sole, indirizzatele pure al nostro Centro d’Ascolto Caritas, oppure anche direttamente al parroco: nessuno dev’essere lasciato solo! Potete servirvi dei numeri telefonici indicati nel trafiletto del Fondo san Giuseppe o nell’intestazione di PassaParola.
Mi scuso infine, anche a nome del Consiglio per gli affari economici, per non aver ancora presentato il doveroso rendiconto economico annuale della Parrocchia. Il forzato arresto delle nostre attività ha ritardato anche questo compito, che però cercheremo di adempiere appena possibile.
Con gratitudine,
don Massimiliano
FONDO SAN GIUSEPPE
È stato costituito dalla Caritas diocesana il Fondo San Giuseppe per aiutare le famiglie che stanno perdendo il lavoro a causa della crisi economica provocata dal diffondersi dell’epidemia di Coronavirus.
INFORMAZIONI ALLO 02/45371954.
Dal 4 maggio è permessa la celebrazione dei funerali in chiesa con la presenza dei soli parenti stretti.
Sarà inoltre possibile celebrare, in accordo coi familiari, la s. Messa esequiale dei parrocchiani deceduti nel tempo dell’emergenza sanitaria, sempre alle condizioni di sicurezza prescritte.
Per rimanere aggiornati on line sulle informazioni diocesane e parrocchiali:
www.chiesadimilano.it - www.silvestromartino.com