Domenica 7 marzo 2021
Terza di Quaresima - di Abramo
Letture domenicali:
- Esodo 32,7-13b: Mosè supplica Dio perché sia misericordioso.
- Salmo 105 (106): Salvaci Signore, nostro Dio.
- 1Tess 2,20-3,8: “Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia”.
- Giovanni 8,31-59: “Prima che Abramo fosse, Io Sono”.
La consegna del PADRE NOSTRO
Oggi, ai fanciulli di III elementare della nostra Parrocchia viene “consegnata” la Preghiera del Signore, il PADRE NOSTRO.
Domenica scorsa ai fanciulli di II elementare è stata fatta la prima “consegna”, quella del Vangelo.
Questa è la seconda “consegna”, che viene fatta ai fanciulli del catechismo che, dopo il Battesimo, si preparano a ricevere gli altri Sacramenti dell’Iniziazione cristiana: la Comunione e la Cresima.
Il PADRE NOSTRO, preghiera specifica insegnata da Gesù, è la summa della preghiera cristiana nella quale si esprime il costante rapporto d’amore tra Dio Padre e noi suoi figli.
È altrettanto significativo che la consegna del PADRE NOSTRO avvenga in questa III Domenica di Quaresima, durante la quale leggiamo in chiesa il discorso evangelico cosiddetto “di Abramo”, in cui Gesù spiega che cosa significhi essere davvero figli di Abramo, il padre nella fede, e quindi “veri figli di Dio”.
Dio è Padre di Gesù e Padre nostro e noi siamo tutti fratelli: è questa la verità che ci fa liberi. “Conoscerete la verità e LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI!”.
Accompagniamo con la preghiera ognuno di questi fanciulli, perché con Gesù conoscano il Padre e credano in lui.
Non dire Padre,
se ogni giorno non ti comporti da figlio.
Non dire nostro,
se vivi chiuso nel tuo egoismo.
Non dire che sei nei cieli,
se pensi solo alle cose terrene.
Non dire sia santificato il tuo nome,
se non lo onori con tutta la tua vita.
Non dire venga il tuo regno,
se lo confondi con il successo materiale e mondano.
Non dire sia fatta la tua volontà,
se non l’accetti quando è dolorosa.
Non dire dacci oggi il nostro pane quotidiano,
se non ti preoccupi della gente che ha fame,
che è senza istruzione o senza mezzi per vivere.
Non dire perdona i nostri debiti,
se conservi un rancore verso tuo fratello.
Non dire non abbandonarci alla tentazione,
se hai intenzione di continuare a peccare.
Non dire liberaci dal male,
se anche tu non prendi posizione contro il male.
Non dire Amen,
se non prendi sul serio le parole del Padre Nostro.
Lettera per il tempo di Quaresima e il Tempo di Pasqua
di Mario DELPINI
Arcivescovo di Milano
Celebriamo una Pasqua nuova: il Mistero della Pasqua del Signore
LA CORREZIONE…
«… arreca un frutto di pace e di giustizia» (Eb 12,11)
(Seconda parte: la Correzione fraterna)
La correzione nella comunità cristiana
Nella comunità cristiana la correzione ha la sua radice nell’amore, che vuole il bene dell’altro e degli altri. Non possiamo sopportare quella critica che non vuole correggere, ma corrodere la buona fama, la dignità delle persone; non possiamo sopportare quel modo di indicare errori e inadempienze che sfoga aggressività e risentimento.
Nel dibattito pubblico sono frequenti parole ingiuriose e toni sprezzanti che umiliano le persone, senza aiutare nessuno.
Nel linguaggio paradossale del Vangelo, Gesù mette in guardia dalla pretesa di giudicare i fratelli: «Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?» (Mt 7,3). Nello stesso tempo Gesù raccomanda la via della correzione fraterna per edificare la comunità nella benevolenza: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo» (Mt 18,15).
La correzione fraterna è una forma di carità delicata e preziosa. Dobbiamo essere grati a coloro che per amore del bene della comunità e del nostro bene ci ammoniscono. Tutti ne abbiamo bisogno: il vescovo, i preti, coloro che hanno responsabilità nella comunità e nella società. Credo che dobbiamo molta gratitudine a papa Francesco che in tante occasioni, con fermezza e parole incisive, invita a essere più docili allo Spirito e più coerenti con le esigenze del Vangelo. Abbiamo la responsabilità di aiutare i fratelli e le sorelle anche con la correzione, proposta con umiltà e dolcezza, ma insieme con lucidità e fermezza.
La correzione è un aspetto della relazione educativa che conosce nella nostra sensibilità contemporanea una evidente difficoltà, quasi un’allergia. Il difficile ruolo del genitore, un diffuso sentimento di inadeguatezza, un insieme di sensi di colpa, insomma fenomeni molto complessi inducono spesso genitori, educatori, adulti in genere a rinunciare all’intervento educativo, quando si tratta di correggere atteggiamenti sbagliati. D’altro lato, l’insofferenza istintiva di ragazzi e adolescenti rende frustrante l’opera educativa e mortifica la buona volontà.
Diventa così opportuno rivisitare il tema con una sapienza cristianamente ispirata, resa concreta e incoraggiante dalle esperienze e riflessioni di genitori, insegnanti, educatori e di psicologi e pedagogisti.
† Mario Delpini.
Calendario parrocchiale
MARZO
DOM |
7 |
III di Quaresima III elementare |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa – Consegna del Padre Nostro S. Messa |
LUN |
8 |
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MAR |
9 |
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MER |
10 |
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GIO |
11 |
(da remoto on line) |
21.00 |
Corso prematrimoniale (1-2) |
VEN |
12 |
|
8.45 9.00 18.00 |
Lodi Via Crucis Via Crucis |
SAB |
13 |
|
18.00 |
S. Messa vigiliare |
DOM |
14 |
IV di Quaresima IV elementare |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa – Scrutini Battesimali S. Messa |
canale youtube dell'Azione Cattolica San Silvestro e Angeli custodi Milano
https://www.youtube.com/channel/UC0FjctglbFDAlwLerHvFUDw