Domenica 20 ottobre 2019
DEDICAZIONE DEL DUOMO
Letture domenicali:
I Pt 2,4-10: Gesù Cristo, pietra d’angolo o pietra d’inciampo?
Salmo 117(118): Canterò per sempre l’amore del Signore.
Eb 13,15-21: La Chiesa sia realtà di comunione e di pace.
Lc 6,43-48: Non chi dice “Signore, Signore!”...
Oggi è festa grande per il rito ambrosiano perché si celebra la consacrazione del Duomo, la chiesa madre di tutte le chiese. Il nostro bel duomo fatto «con pietre di pietra» è il segno della Chiesa costruita con la carne delle «pietre vive» che sono i credenti.
1. La casa fondata sulla roccia. Il Vangelo di Luca, con questa immagine, sottolinea due aspetti: le fondamenta della casa sono profonde, per cui essa non crolla perché è «costruita bene». Di fronte alla modernità, può affacciarsi alla nostra mente la domanda: ce la farà la Chiesa a sopravvivere in Occidente? Certamente dobbiamo fidarci dello Spirito, ma questa fiducia chiama in causa la nostra responsabilità.Qual è oggi la nostra responsabilità? Da questa festa ci viene una indicazione preziosa: bisogna scendere in profondità, cioè custodire la memoria.Entrare nel nostro Duomo significa prendere la storia della nostra Chiesa e consegnarla alle nuove generazioni; senza memoria, il cristianesimo muore. La Chiesa, fatta da «pietre vive», prende corpo nella storia rappresentata dalla chiesa-edificio di pietra e da lì, per la comunione dei presbiteri con il vescovo, estende, come pianta feconda, i suoi rami in tutta la diocesi.
2. La Chiesa-madre segno di unità. La Chiesa non è un condominio dove ognuno si costruisce il suo bell’appartamento. Unica è la pianta e diversi possono essere i frutti; quelli cattivi non nascono dalla pianta-madre, ma da polloni laterali e sterili.La Chiesa-madre, pianta carica dei buoni frutti della santità popolare, è presente nelle chiese sparse nel territorio della diocesi; esse, così, sono segno dell’unità dei credenti. La chiesa è l’unico luogo dove chiunque entra è a casa sua. Nelle chiese, in comunione con la chiesa-madre, si raduna il popolo dei “convocati” (ecclesia significa «assemblea dei convocati»); non si entra in chiesa di propria iniziativa, ma perché c’è una chiamata e, quando i cristiani si radunano, lo fanno per «annunciare la morte e la risurrezione di Gesù, finché egli torni», tutti insieme nell’unità.
3. «L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene». Gesù ci insegna che, per essere degni di nostra madre, dobbiamo mettere in pratica ciò che essa ci dice:mettere in pratica le parole del Vangelo significa costruire la Chiesa. È molto diffusa la critica al comportamento ipocrita di tanti cristiani che in chiesa si chiamano fratelli e sorelle, ma appena usciti se lo dimenticano; così uno soffre e l’altro gli passa accanto senza accorgersene, uno offre la pace e l’altro scappa via perché ha altro da fare. Spesso queste critiche sono ingiuste, ma sempre debbono diventare domande per un serio esame di coscienza: «Cosa faccio per la Chiesa che è mia madre?». San Cipriano diceva: «Non può avere Dio per padre chi non ha la Chiesa per madre». (don Luigi Galli)
Consiglio Pastorale Parrocchiale
La Commissione Elettorale per il nuovo Consiglio pastorale parrocchiale, ha raccolto le schede che nel corso dell’estate sono pervenute con i nomi che sono stati proposti. La Commissione, dopo aver contattato tutte le persone proposte, ha ricevuto conferma della propria disponibilità da 23 di loro, su una quarantina di nomi indicati, alcuni ripetuti più volte, per un totale di un centinaio di schede. Poiché, secondo la normativa disposta dalla Diocesi, il numero previsto dei consiglieri, in proporzione alla nostra popolazione parrocchiale, che è di poco inferiore ai 10.000 residenti, sarebbe di 24 membri in totale, appare logico che la seconda tornata di elezioni, prevista per domenica 27 c.m., risulta superflua. Il Parroco, cui spetta l’accettazione definitiva dell’esito elettorale, è d’accordo infatti nell’accettare tutti e 23 i candidati (già espressione dell’assemblea parrocchiale domenicale) come componenti del nuovo Consiglio. Domenica 27 ottobre perciò sarà reso pubblico il tabellone con i nominativi dei nuovi consiglieri.
Il Parroco e la Commissione elettorale.
NEL ROSSO DEL SACRO,
NEL ROSSO DELLA VITA
Nella nostra chiesa un’immagine di
S. Giovanni Paolo II
L’opera del pittore Emanuele Gregolin
sarà esposta e benedetta
Domenica 27 ottobre, alle ore 11.30.
«Il Sommo Pontefice appare sempre vestito di un manto rosso all'esterno, ma all'interno è ricoperto di veste candida, perché il bianco significa innocenza e carità, il rosso esterno simbolizza invece il sangue di Cristo. […] Il Papa rappresenta infatti la Persona (il Cristo) che per noi rese rosso il suo indumento».
Guillaume Durand, vescovo di Mende (1286-1296),
citato dal prof. Massimiliano Ferrario
nel testo della sua presentazione al dipinto.
CALENDARIO PARROCCHIALE
Ottobre
DOM |
20 |
Dedicazione Duomo di Milano
|
8.30 10.30
16.00 18.00 |
S. Messa S. Messa – Genitori II elementare Professione di fede Battesimi S. Messa |
LUN |
21 |
|
17.00 |
II elementare: I incontro di catechismo |
MAR |
22 |
|
|
|
MER |
23 |
|
18.30 |
A. C. |
GIO |
24 |
|
21.00 |
Corso in preparazione al matrimonio (3) |
VEN |
25 |
|
18.30 |
Lectio divina |
SAB |
26 |
|
18.00 |
S. Messa vigiliare |
DOM |
27 |
I domenica dopo la Dedicazione: Giornata missionaria mondiale |
8.30 10.30 11.30
18.00 |
S. Messa S. Messa Inaugurazione Opera Giovanni Paolo II S. Messa |
AVVISI
- La raccolta straordinaria di sabato e domenica scorsa a favore delle spese della Parrocchia è stata di € 1.850. Un ringraziamento particolare per la generosità dimostrata.
- Venerdì 25 ore 18.30: Lectio Divina.
- Domenica prossima 27 ottobre alle 11.30 verrà benedetta ed esposta nella nostra chiesa l’immagine di san Giovanni Paolo II.
- Domenica 27 ottobre Giornata Missionaria mondiale: si raccolgono offerte per le Pontificie Opere Missionarie.
ATTENZIONE! Il nuovo numero telefonico per contattare la Parrocchia è
02-36632516
(Quello vecchio sarà attivo ancora solo per pochi giorni!)
Per la tua offerta alla Parrocchia: