11 novembre 2018
CRISTO RE
Is 49,1-7: Israele Servo di Yahweh, luce delle nazioni.
Salmo 21(22): “Dal legno della croce regna il Signore”.
Fil 2,5-11: Cristo Gesù obbediente fino alla morte di croce.
Lc 23,36-43: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno”.
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11 NOVEMBRE 2018
In questo modo si sottolinea che i poveri sono i più vicini al regno di Dio e sono al centro della vita della Chiesa. Il Papa ha trasmesso un Messaggio per la Giornata intitolato “Questo povero grida e il Signore lo ascolta” (Salmo 34) di cui riportiamo alcuni stralci.
«Il Salmo caratterizza con tre verbi l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio. Anzitutto ‘’GRIDARE’’. La condizione del povero non si esaurisce in una parola, ma diventa un grido che attraversa i cieli e raggiunge Dio. Possiamo chiederci: come mai questo grido, che sale fino al cospetto di Dio, non riesce ad arrivare alle nostre orecchie e ci lascia indifferenti e impassibili? Siamo chiamati ad un serio esame di coscienza per capire se siamo davvero capaci di ascoltare i poveri. Se parliamo troppo noi, non riusciremo ad ascoltare loro. Spesso, ho timore che tante iniziative pur meritevoli e necessarie, siano rivolte più a compiacere noi stessi che a recepire davvero il grido del povero.
Un secondo verbo è ‘’RISPONDERE’. Il Signore, dice il Salmista, non solo ascolta il grido del povero, ma risponde. La risposta di Dio al povero è sempre un intervento di salvezza per curare le ferite dell’anima e del corpo, per restituire giustizia e per aiutare a riprendere la vita con dignità. La risposta di Dio è anche un appello affinché chiunque crede in Lui possa fare altrettanto nei limiti dell’umano. La sollecitudine dei credenti non può limitarsi a una forma di assistenza - pur necessaria e provvidenziale in un primo momento -, ma richiede quella “attenzione d’amore” (EG 199) che onora l’altro in quanto persona e cerca il suo bene.
Un terzo verbo è ‘LIBERARE’. Il povero della Bibbia vive con la certezza che Dio interviene a suo favore per restituirgli dignità. La povertà non è cercata, ma creata dall’egoismo, dalla superbia, dall’avidità e dall’ingiustizia. La salvezza di Dio prende la forma di una mano tesa verso il povero, che offre accoglienza, protegge e permette di sentire l’amicizia di cui ha bisogno. E’ a partire da questa vicinanza concreta e tangibile che prende avvio un genuino percorso di liberazione: “Ogni cristiano e ogni comunità sono chiamati ad essere strumenti di Dio per la liberazione e la promozione dei poveri, in modo che essi possano integrarsi pienamente nella società; questo suppone che siamo docili e attenti ad ascoltare il grido del povero e soccorrerlo” (EG 187).
Come Bartimeo, quanti poveri sono oggi al bordo della strada e cercano un senso alla loro condizione! Quanti si interrogano sul perché sono arrivati in fondo a questo abisso e su come ne possono uscire. Attendono che qualcuno si avvicini a loro e dica “Coraggio! Alzati, ti chiama!”. Purtroppo si verifica spesso che, al contrario, le voci che si sentono sono quelle del rimprovero e dell’invito a tacere e a subire. Sono voci stonate, spesso determinate da una fobia per i poveri, considerati non solo come persone indigenti, ma come gente portatrice di insicurezza, instabilità, disorientamento dalle abitudini quotidiane e, pertanto, da respingere e tenere lontani. Si tende a creare distanza tra sé e loro e non ci si rende conto che in questo modo ci si rende distanti dal Signore Gesù, che non li respinge, ma li chiama a sé e li consola.
Chi si pone al servizio è strumento nelle mani di Dio per far riconoscere la sua presenza e la sua salvezza. Mentre dà un insegnamento fondamentale sui carismi, Paolo (1 Cor 12) educa anche la comunità all’atteggiamento evangelico nei confronti dei suoi membri più deboli e bisognosi.
I poveri ci evangelizzano, aiutandoci a scoprire ogni giorno la bellezza del Vangelo. Non lasciamo cadere nel vuoto questa opportunità di grazia. Sentiamoci tutti, in questo giorno, debitori nei loro confronti, perché tendendo reciprocamente le mani l’uno verso l’altro, si realizzi l’incontro salvifico che sostiene la fede, rende fattiva la carità e abilita la speranza a proseguire sicura nel cammino verso il Signore che viene».
CENTRO D’ASCOLTO CARITAS
CENTRO D'ASCOLTO, aperto tutti i giovedì dalle 17 alle 18,30.
- Vi si rivolgono mediamente ogni settimana cinque/sei persone, alcune anche non residenti in parrocchia, in prevalenza stranieri extracomunitari che non possono rivolgersi ai servizi sociali.
- Il Centro d’ascolto non eroga sussidi in denaro. Gli operatori, dopo aver ascoltato le esigenze degli utenti, offrono per quanto possibile un orientamento alla persona secondo le necessità. La richiesta più ricorrente riguarda la ricerca di un posto di lavoro, in particolare badanti e colf.
- Si rivolgono spesso anche persone senza dimora a cui vengono forniti per lo più generi alimentari a lunga conservazione, mentre per i capi d'abbigliamento le persone vengono indirizzate alle vicine parrocchie di S. Andrea, Angeli Custodi e S. Maria del Suffragio.
Qualora, durante gli incontri del giovedì o attraverso segnalazioni particolari, si venga a conoscenza di casi in cui è richiesto un aiuto straordinario per far fronte a determinate situazioni (ritardi nel pagamento di bollette o affitti o spese impreviste sopravvenute), si raccolgono tutti gli elementi utili per una valutazione e nella riunione mensile di tutti gli operatori del Centro d'ascolto si prende una decisione in merito al possibile pagamento diretto da parte del Centro di ascolto di tutta o di parte della cifra.
Talvolta si entra a contatto con situazioni complesse per problematiche di lavoro, alloggio, permessi di soggiorno, che richiedono competenze specialistiche: in tali casi si richiede il supporto degli uffici diocesani di Caritas.
Con piacere infine accetteremmo la disponibilità di qualche volontario/a che rafforzi il gruppetto che attualmente è operativo in questo servizio.
Caritas parrocchiale
CALENDARIO PARROCCHIALE
AVVISI
- Sabato 10 e Domenica 11 novembre, sul sagrato della chiesa, si terrà il tradizionale mercatino dei lavori realizzati dal gruppo Ago e Filo.
- Per tutto il mese di novembre, al termine delle ss. Messe festive, in fondo alla chiesa, è possibile iscrivere i propri defunti al Pio Consorzio. Per tutto l’anno verrà celebrata per loro una santa Messa ogni lunedì e il primo mercoledì di ogni mese.
- Le offerte raccolte alle Sante Messe di sabato e domenica scorsa per gli assistiti della Caritas parrocchiale ammontano a € 1.304,36. Si ringrazia per la generosità dimostrata.
- Sabato 17 novembre si terrà la visita per gli Itinerari d’arte alla Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, all'Università Statale ed alla Chiesa di S. Bernardino. Le adesioni si ricevono presso l’Ufficio parrocchiale
- In sacrestia è disponibile il libretto per la preghiera personale in tempo d’Avvento.
RACCOLTA OFFERTE PER LE SPESE PARROCCHIALI
PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banca Popolare di Milano ag. 37 – via Cadore 43 – 20135 MILANO
(La Parrocchia può rilasciare, se richiesta, una dichiarazione valida per la detrazione nella dichiarazione dei redditi).