DOMENICA 26 GIUGNO 2022
III DOPO PENTECOSTE
Letture domenicali:
La Redenzione dalla colpa e dalla morte:
è questo l’annuncio della Parola di Dio di questa Domenica.
Gen 3,1-20: La caduta e la condanna di Adamo ed Eva
Con il famoso racconto del capitolo 3 della Genesi, si afferma una realtà drammaticamente vera: tutti gli uomini, in quanto discendenti di Adamo, sono avvolti in una condizione di colpa che li conduce inevitabilmente alla morte, sperimentando nella vita terrena, da un lato il desiderio del bene e della felicità, dall’altro la realtà di rapporti di dolore e fatica con il creato e di inimicizia coi propri simili, a cominciare dalla relazione di coppia: è il peccato originale.
Con immagini appartenenti alla mitologia antica (il serpente, l’albero per conoscere il bene e il male, la raffigurazione di Dio in forma umana) si affermano principi universali riguardanti il male e le sue conseguenze: il fascino della tentazione, l’accusarsi a vicenda, la vergogna, il libero arbitrio e la responsabilità personale nel compiere il male, il senso di colpa e l’esser votati a un destino di sofferenza e di morte.
Salmo 129 (130): Il Signore è buono e grande nell’amore.
Famoso come “De profundis” e recitato secondo la tradizione nei giorni del lutto e dei funerali, questo salmo è piuttosto una preghiera all’insegna della speranza e dell’attesa certa del Signore come aurora di salvezza e di redenzione.
Rm 5,18-21: Il peccato del primo Adamo ha posto tutti sotto la condanna; la grazia di Cristo, nuovo Adamo, ottiene a tutti la giustificazione.
Senza Cristo, saremmo condannati per sempre alla condizione di peccato e di morte del primo Adamo, senza alcuna speranza. Ma in Cristo Dio Padre rinnova gratuitamente l’alleanza che era andata perduta e, mentre ancora eravamo peccatori colpevoli, egli ha rivolto a noi un perdono misericordioso, capace di innestare nel mondo una nuova creazione e di ricostituire nell’uomo quell’immagine di Dio che avevamo perduta. Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia!
Mt 1,20b-24b: Maria, nuova Eva, darà alla luce il Salvatore.
Se Adamo ha mancato al patto d’alleanza, Dio no! Il Creatore, fin da quando ha scacciato l’uomo dal giardino di Eden, non ha mai smesso di essere fedele alla parola data, promessa ribadita dai suoi profeti lungo i secoli, di preparare la venuta di un “Emmanuele”. In Gesù la promessa si è avverata. La castità di Giuseppe e la verginità di Maria, prima che essere virtù morali, sono la prova che il loro fanciullo è “divino”, “disceso dal cielo”, non generato secondo la natura umana, ma, come è scritto nel IV vangelo, “Verbo da sempre generato dal grembo del Padre”.
Ecco: da Adamo a Cristo, possiamo vedere il percorso della nostra redenzione, dal peccato alla grazia, dalla morte alla vita! Dio è Amore, Grazia, Vita!
Dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 si svolgerà a Milano la seconda edizione del FESTIVAL DELLE MISSIONI promosso dalla Conferenza degli Istituti Missionari italiani e dalla fondazione Missio in collaborazione con l’Arcidiocesi. Questo festival coinvolgerà tutta la città attorno alle Colonne di S Lorenzo e sarà una grande festa d’incontro e occasione di riflessione sul mondo della missione dedicata al tema “vivere per dono”. Sono previsti, eventi, incontri, laboratori, aperitivi, concerti e momenti di spiritualità con lo scopo di promuovere la missione attraverso nuovi linguaggi per intercettare il mondo giovanile e aiutare tutti a comprendere il contesto attuale alla luce di un stile che inspiri ognuno nella prospettiva del dono, della gratuità e del perdono. Per informazioni e adesioni, accedere al sito
https://www.festivaldellamissione.it/.