Domenica 8 marzo 2020
II DI QUARESIMA
Letture domenicali:
Es 20,2-24: “Io sono il Signore, tuo Dio” – I dieci comandamenti.
Sal 18 (19): Signore, tu solo hai parole di vita eterna.
Ef 1,15-23: La Chiesa dei santi è il corpo di Cristo.
Gv 4,5-42: Gesù e la donna samaritana al pozzo di Sicar.
*** *** ***
Carissimi parrocchiani,
questa è la seconda domenica senza celebrazione pubblica della s. Messa, ma come dice il nostro Arcivescovo, ‘non è però senza Eucaristia’.
La s. Messa infatti viene celebrata dai sacerdoti ogni giorno, in orari diversi, senza concorso di popolo, è vero, ma nel sacrificio eucaristico i sacerdoti elevano la preghiera per tutta la comunità. Le chiese rimangono aperte, come rimane aperta la preghiera di ogni credente che sale a Dio per opera dello Spirito santo.
Domenica 8 marzo siamo ancora invitati a seguire la s. Messa per televisione (RAI3, ore 11) presieduta dall’Arcivescovo Mario Delpini, dalla splendida basilica romanica di Agliate, nel Decanato di Carate Brianza, dove si sarebbe dovuta tenere in questo periodo la visita pastorale del Vescovo, anch’essa sospesa per gli impedimenti delle attuali circostanze.
Invito inoltre, se ancora non l’aveste fatto, a seguire il messaggio che l’Arcivescovo rivolge a tutti i fedeli in questi giorni, scaricabile dal sito della Diocesi www.chiesadimilano.it o direttamente al link https://youtu.be/iecZjYu4cGQ.
Questa è la domenica della Samaritana.*
Quel sostare di Gesù insieme a questa donna al pozzo, a tu per tu, può essere un invito anche per noi, ad approfittare di questi giorni, così diversi e così speciali, per ritrovare nella nostra fede la sorgente che purifica e rinfresca tutta la nostra vita.
La vita… appunto, che non si ferma: in tanti stiamo trovando modi diversi per continuare a vivere il tempo della scuola, del lavoro, del catechismo, anche se ‘a distanza’.
Benedetti anche i mezzi di comunicazione che il tempo in cui viviamo ci fornisce, i quali ci permettono di scriverci, di parlarci, ascoltarci, vederci anche ‘a distanza’.
*(nelle pagine successive trovate il brano evangelico in forma dialogata).
Carissimi, possa questa Quaresima così speciale aiutarci a riflettere su questo periodo della nostra vita personale, familiare, sociale; a farlo nella preghiera, ‘a tu per tu’ con Dio Padre, così da non essere mai angosciati anche se preoccupati, così da non perdere serenità e pace interiore nonostante gli inevitabili ostacoli.
E sopra tutto, fratelli, vi sia la carità: anche se costretti ad fisicamente ‘distanti’, non cessiamo però di essere ‘vicini’ con tutto il cuore, nell’affetto fraterno, secondo lo Spirito!
Buona Quaresima e buona Pasqua!
Don Massimiliano.
Per la tua offerta alla Parrocchia:
IBAN: IT 47 E 05034 01755 0000 0000 3000
Lettura del Vangelo secondo Giovanni
(† = celebrante / CR – cronista / SA – donna samaritana / SAM – cittadino di Samaria)
CR - In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù:
† «Dammi da bere».
CR - I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice:
SA - «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?».
CR - I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde:
† «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva».
SA - «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
† «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna».
SA - «Signore, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».
† «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui».
SA - «Io non ho marito».
† «Hai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
SA - «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
† «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità».
SA - «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa».
† «Sono io, che parlo con te».
CR - In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente:
SA - «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?».
CR - Uscirono dalla città e andavano da lui. Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava:
SA - «Mi ha detto tutto quello che ho fatto».
CR - E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano:
SAM - «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
† Parola del Signore.