Domenica 11 aprile 2021
“in Albis depositis”*
(della Divina Misericordia)
* Fin dai primi secoli questa Domenica è chiamata “in albis depositis”, cioè “deposti gli abiti battesimali”, perché in questa Domenica, la prima dopo Pasqua, i nuovi battezzati (detti ‘neofiti’) che avevano ricevuto il Battesimo a Pasqua, riponevano la veste bianca battesimale, consegnata loro nella notte pasquale e che avevano indossato per tutti i giorni dell’Ottava di Pasqua. Ancora oggi, nel rito del Battesimo, viene consegnata al battezzato una veste bianca, simbolo della liberazione dal peccato, dono del Signore Risorto.
Letture domenicali:
Prima Lettura. Atti 4,8-24:
“Nel nome di Gesù costui vi sta innanzi risanato”
Nella pagina degli Atti sta dinanzi a noi la figura di Pietro, letteralmente “trasformato” dall’incontro col Signore risorto.
Egli prende posizione pubblicamente e senza paura, per indicare in Gesù, il “Nazareno che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti”, la pietra che, pur scartata dai costruttori, è divenuta pietra d’angolo.
Il discorso di Pietro contiene i criteri perennemente validi per la testimonianza dei cristiani davanti alle accuse del mondo: “Giudicate se sia giusto obbedire a voi invece che a Dio” e poi aggiunge “Noi non possiamo tacere”.
Obbedire a Dio invece che agli uomini e non tacere le sue meraviglie di salvezza: ecco il gioioso compito della Chiesa di ogni tempo, e quindi anche del nostro!
Salmo 117 (118):
La pietra scartata è divenuta la pietra d’angolo.
Seconda Lettura (Epistola). Colossesi 2,8-15:
Con Cristo sepolti, con lui risorti.
Anche san Paolo nella lettera ai Colossesi è alle prese coi problemi dell’“inculturazione” della fede nel contesto del mondo greco-romano, delle sue filosofie e delle sue credenze, che stabilivano gerarchie di poteri che intrecciavano politica e religiosità esoterica (le Potenze e i Principati). Anche i primi cristiani ne erano affascinati.
Ma egli, apostolo della novità di Cristo, proclama che, al di sopra di tutto, come Capo sta la Potenza del Risorto, colui che vince su ogni potere umano e ideologico, e ne fa il “pubblico spettacolo” del suo trionfo.
È un messaggio di fierezza ed entusiasmo quello di san Paolo e anche noi oggi ne abbiamo estremo bisogno, perché ci sostenga nei nostri smarrimenti e nelle nostre paure.
Vangelo. Giovanni 20,19-31:
“Tommaso, perché mi hai veduto, tu hai creduto!”.
La “misericordia divina” si manifesta nel Risorto che porta pace a chi era fuggito abbandonandolo, che dona il suo Spirito, cioè se stesso vivo, a chi si nascondeva nel timore, che comanda a chi è stato fatto oggetto di misericordia (la sua Chiesa) di offrirla a sua volta a tutti col perdono dei peccati.
Quale messaggio di consolazione più grande di questo: “A chi perdonerete sarà perdonato!”
Siamo mandati a perdonare! Come a Tommaso anche a noi Gesù parla dritto al cuore e ci invita: “Guarda… tendi la tua mano… e non essere più incredulo, ma credente!”
CALENDARIO PARROCCHIALE
DOM |
11 |
II PASQUA |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |
LUN |
12 |
|
18.40 |
Giunta CPP |
MAR |
13 |
|
|
|
MER |
14 |
|
18.40 |
Catechiste I Comunione |
GIO |
15 |
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21.00 |
Corso in preparazione al matrimonio (6) |
VEN |
16 |
|
18.30 |
Lectio Divina |
SAB |
17 |
|
18.00 |
S. Messa vigiliare |
DOM |
18 |
III PASQUA |
8.30 10.30 16.00 18.00 |
S. Messa S. Messa Battesimo S. Messa |