Domenica 10 febbraio 2019
V DOPO L'EPIFANIA
LETTURE DOMENICALI:
Ez 37,21-26: “Farò con loro un’alleanza di pace”.
Salmo 32 (33): Il Signore veglia su chi lo teme.
Rm 10,9-13: Credere con tutto il cuore!
Mt 8,5 -13: Guarigione del servo di un centurione romano: “Signore, io non sono degno!”.
PAPA FRANCESCO AD ABU DHABI
Dallo scontro di civiltà alla civiltà dell’amore
Il viaggio di Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti non è solo la prima visita di un Pontefice nella penisola arabica, ma un incontro che segna la storia nei rapporti tra la croce e la mezzaluna, tra i cristiani e l’Islam.
Ad Abu Dhabi il Papa è stato invitato dal principe ereditario, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan. L’incontro interreligioso si è concentrato sul tema della fraternità umana. In un videomessaggio il Papa ha spiegato che “Gli Emirati Arabi Uniti sono una terra che cerca di essere un modello di convivenza, fratellanza umana e incontro tra diverse civiltà e culture”, ed ha aggiunto che questa visita “scriverà una nuova pagina nella storia delle relazioni interreligiose”.
Il Papa ha anche manifestato la sua gioia nel rivedere ad Abu Dhabi “un amico e caro fratello”: il Dr. Ahmad Muhammad Al-Tayyib, Imam sunnita di Al-Azhar.
Fin dall’inizio del suo pontificato nel 2013, Papa Francesco ha favorito buone relazioni con il mondo arabo e musulmano. Nel 2014 una sua foto abbracciato al Rabbino Abraham Skorka e all’Imam Omar Abboud, dinanzi al Muro occidentale di Gerusalemme, ha fatto il giro del mondo.
Nel 2016, dopo l’omicidio di padre Jacques Hamel ad opera di due fondamentalisti, avvenuto nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray in Normandia, il Pontefice ha incontrato Imam sunniti e sciiti, e insieme a loro ha respinto l’utilizzo criminale e strumentale delle religioni da parte dei terroristi, mentre in Francia e in Italia migliaia di musulmani hanno partecipato alle Messe cristiane in segno di fraternità, di cordoglio e di pace.
Nel febbraio del 2017 Papa Francesco ha detto che “Nessun popolo è criminale, e nessuna religione è terrorista”. Non esiste il terrorismo cristiano, non esiste il terrorismo ebraico e non esiste il terrorismo islamico. “Ci sono persone fondamentaliste e violente in tutti i popoli e in tutte le religioni, che si rafforzano anche con le generalizzazioni intolleranti, e si nutrono dell’odio e della xenofobia”.
In diverse occasioni il Pontefice ha ripetuto: “Siano le religioni grembi di vita per l’umanità”. Nell’aprile del 2017 si è recato in Egitto ed ai partecipanti alla Conferenza Internazionale per la Pace ha spiegato: “Viviamo sotto il sole di un unico Dio misericordioso. In questo senso possiamo dunque chiamarci, gli uni gli altri, fratelli e sorelle. Perché, senza Dio, la vita dell’uomo sarebbe come il cielo senza il sole”. In quella circostanza Ahmad Al-Tayyib affermò: “È una visita storica”, perché avviene “in un momento di pace perduta, ricercata da popoli, Nazioni e genti in fuga dai propri Paesi”.
A dicembre del 2017 il Papa si è recato in Bangladesh e in Birmania ed ha lanciato una campagna mondiale in difesa dei Rohingya, una delle minoranze islamiche più perseguitate al mondo. Il Papa ha chiesto “perdono” ai rifugiati musulmani Rohingya per la loro sofferenza “nell’indifferenza del mondo”.
È notizia di questi giorni che la Corte suprema del Pakistan ha confermato il coraggioso verdetto d’innocenza per Asia Bibi, una donna cristiana che ha trascorso nove anni in carcere con l’accusa di blasfemia. Agli inizi di gennaio più di 500 predicatori islamici pakistani hanno firmato la “Dichiarazione di Islamabad” contro il terrorismo e le violenze compiute dagli estremisti in nome della religione.
Nel contesto delle buone relazioni e della collaborazione per la pace tra cristiani e musulmani, Papa Francesco si recherà in visita in Marocco il prossimo 30 e 31 marzo. Incontrerà il re Mohammed VI e dovrebbe visitare il Royal Imams Training Institute e l’Al Mowafaqa Institute di Rabat, un luogo di formazione ecumenica per cattolici e protestanti, impegnati in un dialogo con l’Islam.
Obiettivo dichiarato di Papa Francesco è quello di superare la logica dello scontro di civiltà che ha scatenato conflitti, attentati terroristici e un numero inaccettabile di vittime e sofferenze. Un altro mondo è possibile. E il fine è quello di realizzare un’alleanza tra i popoli e le religioni per costruire una civiltà dell’amore.
(Antonio Gaspari, www.frammentidipace.it)
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CALENDARIO PARROCCHIALE
FEBBRAIO
DOM |
10 |
V dopo l’Epifania Raccolta Caritas |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa con preghiera per gli ammalati* S. Messa |
LUN |
11 |
N.S. di Lourdes – Giornata mondiale del malato |
21.00 |
Consiglio Pastorale Parrocchiale |
MAR |
12 |
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MER |
13 |
Azione Cattolica |
18.30 |
Incontro gruppo parrocchiale |
GIO |
14 |
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VEN |
15 |
|
18.30 |
Lectio divina |
SAB |
16 |
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DOM |
17 |
|
8.30 10.30
16.00 18.00 |
S. Messa S. Messa II elementare: Domenica insieme Battesimi S. Messa – Giovani Famiglie |
AVVISI
- Lunedì 11 febbraio ore 21: Riunione del Consiglio pastorale.
- Mercoledì 13 ore 18.30: Riunione del gruppo di Azione Cattolica
- Venerdì prossimo alle ore 18.30 come di consueto si terrà la Lectio Divina nella “Cappella della Vita”.
- Come consuetudine di ogni mese, in fondo alla chiesa gli incaricati della Caritas parrocchiale raccolgono la vostra offerta per l’acquisto delle tessere alimentari per le famiglie bisognose della Parrocchia. Ringraziamo per la vostra generosità.
- Si prega di prendere visione dei prossimi incontri di Catechesi per Adulti presentati sulle locandine in distribuzione.
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