Domenica 4 aprile 2021
Pasqua di Risurrezione
“Il re ordinò a tutto il popolo: «Celebrate la Pasqua in onore del Signore, vostro Dio, come è scritto nel libro di questa alleanza».
Difatti una Pasqua simile a questa non era mai stata celebrata dal tempo dei re d’Israele e dei re di Giuda. Soltanto nell’anno diciottesimo del re Giosìa questa Pasqua fu celebrata in onore del Signore a Gerusalemme”. (2Re 23,21-23).
At 1,1-8: Voi sarete battezzati in Spirito Santo.
La prima Lettura del giorno di Pasqua ci mostra Gesù risorto che si mette a tavola con i suoi discepoli: a tavola si mangia e si “ragiona” in amichevole conversazione. Di che cosa vanno “ragionando” Gesù e i discepoli? Per ben tre volte in questo passo Gesù annuncia l’adempimento della promessa dello Spirito Santo, che scenderà in forma di nuovo Battesimo, e darà “forza”.
Ogni Messa domenicale, che scandisce il ritmo della nostra esistenza, è memoria della Pasqua del Signore Gesù: lì Gesù siede a tavola con noi e con noi “ragiona” del suo essere risorto e di quanto questa verità sia capace di alimentare la nostra speranza.
Sal 117 (118): Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci e in esso esultiamo.
Collegato al Salmo 135 (136), detto il “Grande Hallel”, anche questo salmo è ritmato dall’acclamazione “Il suo amore è per sempre”. Il “Giorno” per eccellenza fatto dal Signore è quello della Risurrezione di Gesù dalla morte. Gesù è stato rifiutato e ucciso dai capi e dalle guide del suo popolo così come i costruttori scartano una pietra non buona secondo il progetto dell’edificio che vogliono costruire; Dio Padre, invece, ha scelto proprio Gesù, quella pietra che ai capi del popolo non sembrava buona, e l’ha fatta diventare pietra angolare su cui poggia tutto l’edificio della salvezza.
1Cor 15,3-10: Cristo morì, è risorto, apparve a Cefa.
Ci dice l’apostolo Paolo: il “kerygma”, cioè il primo annuncio, meglio: l’annuncio “primo”, basilare, fondamentale, irrinunciabile è questo:
Se è vero che non si può ridurre la Risurrezione di Gesù a un fatto storico, Paolo rimarca con forza gli elementi anche “storici” di questo avvenimento, affermato senza dubbi dagli innumerevoli testimoni oculari citati.
Gv 20,11-18: Maria andò ad annunciare: “Ho visto il Signore!”.
In un’atmosfera poetica da Cantico dei Cantici, l’Evangelista ricorda l’Incontro per eccellenza: nel giardino che ricorda l’Eden, nella luce nuova di quel mattino, Cristo, il nuovo Adamo, lo Sposo pieno d’amore, il Vivente che dà la vita, il vittorioso sulla morte e su ogni male, si rivela a Maria di Magdala, la nuova Eva, la chiama per nome, si lascia abbracciare da lei, le affida il compito di annunciare e consolare i fratelli, la rende immagine della Chiesa di tutti i tempi, mandata ad annunciare con gioia: “Ho visto il Signore!”.
AVVISI
- Lunedì 5 Aprile - Lunedì dell’Angelo: S. Messe: ore 8.30 e 10.30 (La s. Messa delle ore 18 è sospesa).
- Da Martedì 6 aprile: ss. Messe negli orari consueti.
Calendario Parrocchiale
DOM |
4 |
SANTA PASQUA |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |
LUN |
5 |
LUNEDÌ DELL'ANGELO |
8.30 10.30 |
S. Messa S. Messa (La S. Messa delle ore 18 è sospesa) |
MAR |
6 |
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MER |
7 |
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GIO |
8 |
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21.00 |
Corso in preparazione al matrimonio (5) |
VEN |
9 |
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18.30 |
Lectio divina |
SAB |
10 |
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DOM |
11
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II PASQUA
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8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |