DOMENICA 9 MARZO 2025
I DI QUARESIMA
LETTURE DOMENICALI:
Gioele 2,12b-18 “Ritornate a me con tutto il cuore”.
Salmo 50(51) Rendimi puro, Signore, dal mio peccato
1Cor 9,24-27 Nella gara della fede otteniamo la corona della vita.
Mt 4,1-11 Gesù nel deserto, tentato dal diavolo, servito dagli angeli.
Il Deserto, luogo della tentazione. |
Le tentazioni di Gesù ci fanno vedere un Dio solidale con la nostra fatica di vivere la libertà.
I figli d'Israele, nel cammino dall'Egitto alla terra promessa, furono tentati nel deserto e caddero; Gesù ripercorre, vittorioso, la storia di ogni uomo, che da sempre è caduto.
Prima dell'attività apostolica, Gesù è tentato di realizzare il regno del Padre in modo più efficace e comodo, contro la scelta compiuta nel battesimo.
Le tentazioni si palesano nella "fame", ossia nel bisogno che l'uomo ha in relazione alle cose, alle persone o a Dio. è costante il rischio di soddisfare questa fame col possesso invece che col dono - unico cibo che sazia - e di non discernere le priorità e le alternative vere da quelle false.
Gesù è tentato, in quanto Figlio di Dio, di usare quegli strumenti che il nostro presunto buon senso considera ovvi: l'avere, il potere e il prestigio religioso. Quanto è allettante essere figli di un Dio padrone e onnipotente, altrettanto è scomodo essere figli di un Dio "servo", che è amore, povertà, servizio e umiltà.
Gesù, come ciascuno di noi da Adamo in poi, fu tentato "a fin di bene" (il diavolo fa le sue proposte addirittura a partire dalla Bibbia!). Ci sono opportunità, che in realtà sono false; ci sono scorciatoie, che poi fanno perdere la strada! Non è forse a fin di bene che si fa tutto il male del mondo? Non bisogna agire "a fin di bene", bensì agire “il” bene.
I tentazione: il pane che sfama non potrà mai venire dalle pietre, cioè da cuori di pietra, induriti nel proprio egoismo, ma solo dal pane spezzato e condiviso dell'amore fraterno.
II tentazione: il potere religioso! Invece di obbedire noi a Dio, pretendiamo che lui obbedisca a noi! Credere di avere Dio in tasca, a nostra disposizione, è la cosa per noi più facile, e per lui più insopportabile.
III tentazione: il potere mondano! Il regno di Dio si realizza non con il potere ma con l'impotenza di chi dà la propria vita a servizio dei fratelli (la croce). Gesù è fuggito dalle folle che volevano farlo re (Gv. 6,15).
In Gesù tentato tutta l'umanità fu tentata. In lui vittorioso tutta l'umanità ha già vinto il male. è il nuovo Adamo.
(da: S. Fausti, Ricorda e racconta il vangelo, ed. Ancora, Milano).
ANNO SANTO 2025 – LE PAROLE DEL GIUBILEO:OTTENERE L’INDULGENZA |
Il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che «le indulgenze sono la remissione davanti a Dio della pena temporale meritata per i peccati, già perdonati quanto alla colpa, che il fedele, a determinate condizioni, acquista, per se stesso o per i defunti mediante il ministero della Chiesa, la quale, come dispensatrice della redenzione, distribuisce il tesoro dei meriti di Cristo e dei Santi». Dunque, anche dopo che la colpa dei peccati è stata perdonata mediante l’assoluzione, resta da rimettere la «pena temporale».
Il perdono di Dio è gratuito, totale e senza riserve nel momento in cui il peccatore, sinceramente pentito, è riconciliato con Dio e con la Chiesa. È proprio questo incommensurabile perdono che innesca e rende possibile il necessario cammino di conversione, grazie al quale il peccatore può ricostruirsi come uno che vive nell’amore. In tale cammino ci sentiamo umanamente debitori verso Colui che ci ha riconciliati gratuitamente, sentendoci in dovere di offrire una forma di espiazione che la Chiesa ha denominato “pena temporale”, sottomettendoci alla quale otteniamo una piena purificazione.
Essa si esprime in gesti di preghiera, elemosina e digiuno, e nella paziente sopportazione delle prove della vita, senza lasciarsi schiacciare dalla disperazione: tutto questo configura un autentico cammino di conversione all’amore.
Ma il nostro “debito di espiazione” è talmente grande che non ci basta la vita terrena per soddisfarlo, ma continua dopo la nostra morte, in una forma per noi misteriosa, ma che la Chiesa ha riassunto nell’immagine del Purgatorio.
L’Indulgenza che si ottiene con il nostro cammino di conversione e la preghiera è uno dei modi attraverso cui la Chiesa si fa carico di sostenere la nostra debolezza, per una conversione profonda ed efficace, eliminando ogni possibile “debito di espiazione”, prima e dopo la morte terrena, rendendo così certa la nostra speranza.
Questo aiuto la Chiesa lo offre attingendo all’inesauribile «tesoro dei meriti di Cristo e dei Santi»: questo misterioso legame, in Cristo e per mezzo di Cristo, ci unisce alla vita di tutti gli altri cristiani nell’unità della Chiesa e nella Comunione dei Santi.
da uno spunto di don Pierpaolo CASPANI (Docente presso il Seminario di Milano)
AVVISI
- Lunedì 10 marzo ore 21: Consiglio pastorale parrocchiale.
- Mercoledì 12 marzo ore 18.45: Azione Cattolica parrocchiale.
- Giovedì 13 marzo ore 20.45: Scuola della Parola nella chiesa degli Angeli custodi.
- Giovedì 13 marzo ore 21: Corso Fidanzati – IV incontro.
- Venerdì 14 marzo ore 9.00 e 21.00: Via Crucis in chiesa.
- Venerdì 14 marzo ore 18.00: Vespri e Lectio in chiesa.
CALENDARIO PARROCCHIALE
MARZO 2025
DOM |
9 |
I DOMENICA DI QUARESIMA
Chiesa s. Antonio |
8.30 10.30 18.00 18.30 |
S. Messa (rito delle ceneri) S. Messa (rito delle ceneri) S. Messa (rito delle ceneri) Vespri di Quaresima (AC) |
LUN |
10 |
|
21.00 |
Consiglio pastorale parrocchiale |
MAR |
11 |
|
|
|
MER |
12 |
AC parrocchiale |
18.45 |
Incontro |
GIO |
13 |
Corso Fidanzati Scuola della Parola |
21.00 20.45 |
IV incontro II incontro (agli Angeli Custodi) |
VEN |
14 |
Giornata di magro e di digiuno |
8.45 9.00 18.00 21.00 |
Lodi Via Crucis Vespri Via Crucis |
SAB |
15 |
|
18.00 |
S. Messa vigiliare |
DOM |
16 |
II di Quaresima Domenica Insieme II elementare
|
8.30 10.30 16.00 18.00 |
S. Messa S. Messa Battesimi comunitari S. Messa |