9 MARZO
PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
Fratelli e sorelle, oggi, con l’inizio della Quaresima, la Chiesa ci invita a intraprendere un cammino di conversione, di preghiera e di penitenza. Il profeta Gioele ci invita a un ritorno sincero a Dio: “Stracciatevi il cuore e non le vesti”. Non si tratta di un gesto esteriore, ma di un cambiamento interiore, di un cuore che si apre alla misericordia di Dio. La Quaresima è il tempo favorevole per fare un esame di coscienza, per riconoscere le nostre fragilità e per abbandonare ciò che ci allontana da Dio. Gioele ci ricorda che Dio è “misericordioso e compassionevole, lento all’ira e ricco di amore”: anche quando cadiamo, Lui è sempre pronto ad accoglierci.
San Paolo, usando l’immagine dell’atleta, ci esorta a vivere la vita cristiana con disciplina e determinazione. La Quaresima è come un allenamento spirituale: ci prepara per la Pasqua, ma anche per la vita eterna. Paolo ci invita a non correre senza meta, ma a fissare lo sguardo su Cristo, che è il nostro premio. Questo richiede rinunce, sacrifici e un costante impegno a dominare le nostre passioni. Come l’atleta si allena per vincere una corona che appassisce, noi siamo chiamati a cercare una corona che non appassisce mai: la vita eterna con Dio.
Nel Vangelo, Gesù ci mostra come affrontare e vincere le tentazioni. Dopo quaranta giorni di digiuno nel deserto, il diavolo cerca di distoglierlo dalla sua missione. Le tre tentazioni rappresentano le sfide che anche noi affrontiamo nella nostra vita spirituale:
- La tentazione del pane - “Di’ che queste pietre diventino pane”. Il diavolo invita Gesù a usare il suo potere per soddisfare un bisogno immediato. Ma Gesù risponde: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Questa tentazione ci ricorda che non possiamo ridurre la nostra vita ai soli bisogni materiali. La Quaresima ci invita a riscoprire il valore della Parola di Dio e a nutrire la nostra anima con ciò che è eterno.
- La tentazione del potere - “Ti darò tutti i regni del mondo, se ti prostri e mi adori”. Il diavolo offre a Gesù un potere apparente, ma a quale prezzo? Gesù risponde: “Adora il Signore Dio tuo, e a lui solo rendi culto”. Quante volte anche noi siamo tentati di cercare successo, fama o potere a scapito della nostra fedeltà a Dio? La Quaresima ci chiama a rimettere Dio al centro della nostra vita, riconoscendo che solo Lui è il Signore.
- La tentazione della sfida a Dio - “Gettati giù, perché sta scritto che i suoi angeli ti proteggeranno”. Il diavolo cita la Scrittura per mettere alla prova Dio, ma Gesù risponde: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Quante volte pretendiamo che Dio agisca secondo i nostri tempi e le nostre aspettative? La Quaresima ci insegna a fidarci di Dio, anche quando non comprendiamo i suoi disegni.
Fratelli e sorelle, la Quaresima è un tempo di grazia, un’opportunità per convertirci e per rinnovare la nostra relazione con Dio. Lasciamoci guidare dalla Parola di Dio, imitiamo Gesù nel resistere alle tentazioni e corriamo con perseveranza verso la meta della vita eterna. Che questo cammino quaresimale ci prepari a celebrare con gioia la Pasqua, nella certezza che Dio, ricco di misericordia, ci attende a braccia aperte. Amen.
don Titus