29 SETTEMBRE 2024
GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO
Cari fratelli e sorelle, oggi riflettiamo sulle tre letture che ci invitano a vivere come buoni samaritani nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità e, in modo speciale, verso i migranti e i rifugiati, i più vulnerabili tra noi.
Vediamo insieme cinque punti chiave delle letture di oggi che ci mostrano come incarnare lo spirito del Buon Samaritano nella nostra vita familiare e nel mondo.
- Ama Dio con tutto il cuore (Deut 6,1-9): Nella prima lettura, ci viene ricordato il comandamento centrale: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze." Questo amore per Dio deve plasmare tutta la nostra vita, ma inizia in famiglia. Proprio come l'amore di Dio è totale e incondizionato, così deve essere il nostro amore per i membri della nostra famiglia. Il cuore di un Buon Samaritano inizia amando e rispettando profondamente coloro che ci sono più vicini. Quando non lo facciamo, rischiamo di oggettivare i nostri cari, vedendoli come meri strumenti o fonti di soddisfazione personale. Dobbiamo amare la nostra famiglia come Dio ama noi - con generosità e spirito di sacrificio.
- L'amore verso il prossimo è un debito che abbiamo contratto (Rom 13,8-11) : Nella seconda lettura, San Paolo ci ricorda che l'unico debito che abbiamo è il debito dell'amore: "Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole." Questo ci parla del nostro dovere, come cristiani, di amare chi incontriamo, in particolare il forestiero, il migrante e il rifugiato. L’atteggiamento del sacerdote e del levita, che passano accanto all'uomo ferito, riflette la tentazione di concentrarsi su se stessi o di essere indifferenti. Invece, siamo chiamati a mettere i bisogni degli altri prima dei nostri, soprattutto quando si trovano in una posizione di vulnerabilità. L’individualismo porta all’isolamento, ma San Paolo ci insegna che l'amore di Cristo ci unisce, ricordandoci che nessuno è veramente un estraneo nella famiglia di Dio.
- La compassione richiede azione (Luca 10,25-37) : Il Buon Samaritano non è solo qualcuno che prova compassione; il Buon Samaritano agisce. Questo è cruciale per noi, specialmente nelle nostre famiglie. È facile dire che amiamo i nostri familiari, ma lo dimostriamo con atti concreti? Il Samaritano “gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino, poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.” Nelle nostre famiglie, dobbiamo essere pronti a “fasciare le ferite” di chi ci sta intorno—che siano ferite fisiche, emotive o spirituali. Siamo chiamati a servire attivamente e a sacrificarci l’uno per l’altro, come Cristo ha sacrificato se stesso per noi.
- Accogliere lo straniero è accogliere Cristo : In questa giornata, la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, la Chiesa ci ricorda il nostro dovere di prenderci cura dei migranti e dei rifugiati. La cura del Buon Samaritano per lo straniero riecheggia l’invito di Cristo a vederlo nei più piccoli dei nostri fratelli. Quando accogliamo lo straniero, accogliamo Cristo stesso nella nostra vita.
- Costruire una cultura della vita, non del consumismo: I briganti nella parabola rappresentano una cultura che dà più valore alle cose che alle persone, riducendo l’essere umano a un oggetto. Questo atteggiamento consumistico è prevalente nella società odierna e può facilmente insinuarsi nella vita familiare. Ma come seguaci di Cristo, siamo chiamati a costruire una cultura della vita, dove ogni persona, sia essa un familiare o uno straniero, è vista come sacra e degna di amore. Quando facciamo dei beni materiali o del guadagno personale il nostro obiettivo principale, diventiamo come i briganti. Ma quando diamo priorità all’amore e alle relazioni, viviamo secondo la via del Buon Samaritano.
In conclusione, le letture di oggi ci invitano ad essere buoni samaritani non solo nei grandi gesti, ma nelle piccole realtà quotidiane della vita familiare. Amando Dio con tutto il cuore, servendo l'un l'altro con generosità, accogliendo lo straniero e rifiutando il consumismo, possiamo costruire famiglie e comunità che riflettono la gloria dell'amore di Dio. Preghiamo per la grazia di vivere questi insegnamenti, soprattutto mentre onoriamo i migranti e i rifugiati, che sono nostri fratelli e sorelle in Cristo.
Amen.
don Titus