1 DICEMBRE 2024

1 DICEMBRE 2024

DOMENICA 1 DICEMBRE 2024

         III DI AVVENTO         

LETTURE DOMENICALI:

LETTURA  Isaia 45, 1-8: Stillate, cieli, dall’alto!

CIRO, Re di Persia, pagano, è chiamato da Dio: “mio servo”!

Nella memoria biblica degli Israeliti, il tempo del dominio persiano è ricordato come un tempo favorevole alle sorti del popolo eletto.

Dopo il succedersi delle dominazioni degli Assiri, dei Babilonesi e poi dei Persiani, figure come quella di Ciro rappresentano per Israele un barlume di speranza e umanità: fu proprio il re persiano infatti che pose fine all’esilio babilonese, permettendo agli Ebrei di tornare nella propria terra e di ricostruire Gerusalemme e il Tempio!

Ciro, strumento del progetto di salvezza di Dio e profezia di Gesù, il Servo per eccellenza, è anche esempio di come i popoli abbiano bisogno di avere sovrani e governatori illuminati e sapienti.

Si noti il versetto posto al termine del passo biblico: “Stillate, cieli dall’alto…”, reso poi famoso e cantato come antifona nella liturgia latina d’Avvento in preparazione al Natale:

“Rorate coeli desuper et nubes pluant Iustum:

aperiatur terra, et germinet Salvatorem!”

  • Salmo 125 (126): Grande gioia per il ritorno degli esuli!

EPISTOLA Romani 9,1-5: Da Israele proviene Cristo secondo la carne.

ISRAELE nostro fratello per sempre! - L’apostolo Paolo, israelita d’origine e di formazione, “rapito” dalla luce del Risorto, riconosce in Gesù il Cristo, annunciato e atteso lungo tutta la storia del suo popolo; e, mentre soffre per la chiusura del cuore dei suoi fratelli Ebrei, ne esalta la benedizione secolare che hanno ricevuto da Dio, che non sarà mai loro tolta: essi continueranno ad essere il popolo eletto del Signore, a lui caro per sempre. La Chiesa, nuovo popolo di Dio, non abolisce ma porta a pienezza questa elezione incancellabile.

Il canto d’amore di san Paolo per Israele, serva a tutti noi cristiani ad onorare sommamente i fratelli Ebrei, considerandoli “nostri fratelli maggiori”, secondo la definizione che ne diede san Giovanni Paolo II, e a combattere ed aborrire ogni forma di antisemitismo, palese o latente, non solo perché ingiusto, incivile e disumano, ma anche perché “da loro proviene il Cristo secondo la carne”.

Se avessimo conservato e trasmesso fedelmente la testimonianza di san Paolo lungo i secoli, forse tanti cristiani non si sarebbero macchiati dei crimini commessi contro i fratelli Ebrei, crimini di cui non ci pentiremo mai abbastanza!

VANGELO Lc 7,18-28: Fra i nati da donna non vi è alcuno come Giovanni.

- IL PIÙ PICCOLO nel regno di Dio è il più grande! - Davanti alla predicazione di Gesù, persino Giovanni Battista esita e vorrebbe essere rassicurato: è stato arrestato, sa che potrebbe giungere da un momento all’altro l’ora del suo martirio e vorrebbe una risposta chiara da Gesù: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”.

Egli aveva predetto il Messia come colui che avrebbe fatto piazza pulita di ogni ingiustizia, servendosi della forza devastante di un fuoco inestinguibile e di una scure per abbattere gli alberi cattivi e guasti; Gesù invece, che lui stesso aveva riconosciuto come Agnello di Dio, si faceva avanti e attirava le folle con l’amore che guarisce e la misericordia che perdona, disorientando attese come quella di Giovanni stesso: ci si attendeva un Messia più potente dei potenti, giustiziere, ed ecco invece un umile uomo che pone a modello i piccoli.

Eppure i segni sono grandi e inconfutabili: “i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia”.

Eravamo ciechi: ci hai dato la luce,

eravamo zoppi:

ci hai insegnato a camminare,

eravamo impuri:

ci hai messo in stato di grazia,

eravamo sordi:

ci hai dato un cuore per saperti ascoltare,

eravamo morti: ci hai ridato la vita.

Rendici servi del tuo Regno, Signore,

rendici piccoli e poveri davanti a te,

rendici fratelli e sorelle tra noi! Amen.

 

 

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AVVENTO E NATALE 2024

Sosteniamo i progetti di sviluppo in Brasile, Sud Sudan e Uganda

Per tutto il Tempo di Avvento e Natale siamo invitati ad aderire al sostegno dei Progetti di Caritas Ambrosiana, che  prevedono interventi in Brasile, in Sud Sudan e in Uganda.

Maggiori informazioni si possono trovare sul sito web di Caritas Ambrosiana al seguente link:

https://caritasambrosiana.it/cosa-puoi-fare-per-noi/avvento-duemila24

 

 

 


CALENDARIO PARROCCHIALE

DICEMBRE

DOM

1

III AVVENTO

V elementare

Domenica insieme

8.30

10.30

18.00

S. Messa

S. Messa

S. Messa

LUN

2

 

 

 

MAR

3

 

 

 

MER

4

 

 

 

GIO

5

 

 

 

VEN

6

I venerdì del mese

18.30

Adorazione Eucaristica

SAB

7

Sant’Ambrogio

18.00

S. Messa vigiliare

DOM

8

IV AVVENTO

B.V.M. IMMACOLATA

Giornata Azione Cattolica

8.30

10.30

14.30

18.00

S. Messa

S. Messa

Incontro AC parrocchiale

S. Messa

 


BENEDIZIONE NATALIZIA DELLE FAMIGLIE

Pur non potendo riprendere la visita per la benedizione natalizia casa per casa, durante il Tempo d’Avvento e Natale, proponiamo alle famiglie che lo desiderano di invitare un sacerdote della Parrocchia per una preghiera da tenersi nel cortile o nell’atrio del proprio palazzo, radunando insieme le famiglie disposte a partecipare.

Ogni palazzo o casa potrà designare un referente incaricato che contatti la segreteria parrocchiale, segnalando uno o più orari e date indicativi in cui poter effettuare la preghiera comunitaria.

I sacerdoti, tramite la segreteria parrocchiale, prenderanno accordi e daranno conferma della loro visita.

Comunichiamo che, come nei recenti anni scorsi, una Benedizione Natalizia comunitaria per le Famiglie si terrà in chiesa

DOMENICA 15 DICEMBRE ALLE ORE 17.

DOMENICA 19 GENNAIO 2025

        II DOPO L'EPIFANIA        

LETTURE DOMENICALI:

Ester 5,1-1c.2-5; Salmo 44 (45); Efesini 1,3-14; Giovanni 2,1-11

LE NOZZE DI CANA

Anche in questa domenica si prolunga la festa dell’Epifania. Il vangelo delle Nozze di Cana si conclude infatti sottolineando che Gesù “manifestò la sua gloria”. Poiché “epifania” significa “manifestazione di luce e di gloria”, l’episodio natalizio dei ss. Magi rappresenta la prima manifestazione di Gesù alle genti di tutto il mondo, indicata dalla luce della stella ben visibile nel mezzo della notte; seguono poi le altre manifestazioni gloriose di Gesù nell’età adulta: quella del suo Battesimo (Domenica scorsa) e, oggi, quella alle Nozze di Cana.

19 GENNAIO

II DOPO L’EPIFANIA

Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre riflettiamo sulle letture di oggi, siamo invitati a meditare sul tema della grazia abbondante di Dio e su come Egli trasforma le nostre vite ordinarie in qualcosa di straordinario. Nella prima lettura dal libro di Ester (Est 5:1-2, 5), vediamo una donna che ripone la sua fiducia in Dio nonostante i rischi che corre. Ester, con il suo coraggio, si presenta davanti a re, sapendo che se non verrà accolta, la sua vita sarà in pericolo. Eppure, è sicura che Dio la guiderà e che le sue azioni saranno per il bene comune. Questa storia di audacia è un invito a fidarci della provvidenza di Dio, anche quando il cammino appare incerto o pericoloso. Come Ester, dobbiamo ricordare che quando ci facciamo avanti con fede, Dio non ci abbandona; il Suo piano è sempre in atto, anche nelle circostanze più incerte.

Nella seconda lettura dalla lettera agli Efesini (Ef 1:3-14), Paolo ci parla delle immense benedizioni che abbiamo ricevuto in Cristo. Siamo scelti, amati e sigillati dallo Spirito Santo. Paolo ci ricorda che la nostra identità in Cristo è una identità di abbondanza. Le benedizioni di Dio non sono solo sufficienti per soddisfare i nostri bisogni, ma sono traboccanti, ricche ed eterne. Questa abbondanza si manifesta anche nel miracolo delle nozze di Cana. Quando pensiamo alle benedizioni di Dio, spesso le immaginiamo in termini di scarsità o di mancanza, ma le benedizioni di Dio - la Sua grazia, il Suo amore, la Sua provvidenza - sono senza misura. Proprio come Gesù ha fornito una quantità abbondante del miglior vino alle nozze, così Egli ci dà la Sua grazia in abbondanza, abbastanza per noi e da condividere con gli altri.

 

Dal 13 al 19 gennaio 2025

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

GIUBILEO DEI MALATI IN DUOMO

Sabato 15 febbraio il Duomo di Milano ospiterà il Giubileo dei malati e degli operatori sanitari, una celebrazione dedicata a chi vive ogni giorno la sfida della malattia e a chi si prende cura dei più fragili.

L’evento avrà inizio alle 10 con il Rosario e la celebrazione eucaristica, presieduti dall’Arcivescovo, mons. Mario Delpini.

Sono invitati a partecipare tutti i malati, insieme ai loro familiari, e le figure che operano in ambito sanitario: medici, infermieri, operatori sanitari, cappellani ospedalieri, volontari e operatori della Pastorale della salute. 

maggiori dettagli su chiesadimilano.it

 

È uscito il numero di gennaio 2025


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