SANTISSIMA TRINITÀ (26 maggio 2024)

SANTISSIMA TRINITÀ (26 maggio 2024)

26 MAGGIO 2024

SANTISSIMA TRINITÀ

Come dice Papa Francesco: "Chiediamoci: Siamo aperti all'azione dello Spirito Santo? Preghiamo perché ci illumini, perché ci renda più sensibili alle cose di Dio? Questa è una preghiera che dobbiamo fare ogni giorno: 'Spirito Santo, rendi il mio cuore aperto alla Parola di Dio, rendi il mio cuore aperto alla bontà, rendi il mio cuore aperto alla bellezza di Dio ogni giorno.'"

Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi celebriamo la solennità della Santissima Trinità, un mistero profondo che ci invita a riflettere sull'essenza stessa di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Le letture di oggi ci offrono una ricchezza di spunti per comprendere meglio questo mistero e, in particolare, per scoprire il ruolo vitale dello Spirito Santo nella Chiesa di ieri e di oggi, e nella nostra vita quotidiana.

Nella prima lettura dal libro dell'Esodo, vediamo Mosè che chiede di vedere la gloria di Dio. Il Signore risponde mostrandogli la sua bontà e proclamando il suo nome: "Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà" (Es 34,6). Qui vediamo un Dio che si rivela come fonte di misericordia e amore, un Dio che si fa vicino al suo popolo. Questa rivelazione ci prepara a comprendere la pienezza di Dio nella Trinità: il Padre che ama, il Figlio che si dona e lo Spirito Santo che rinnova.

San Paolo, nella seconda lettura dalla lettera ai Romani, ci parla della vita nello Spirito: "Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù" (Rm 8,1). Lo Spirito Santo è il dono di Dio che ci rende liberi dalla legge del peccato e della morte. È lo Spirito che ci dà la vita nuova in Cristo e ci guida nella nostra vita quotidiana. Lo Spirito Santo è la presenza viva di Dio in mezzo a noi, che ci consola, ci guida e ci rinnova.

Nel Vangelo di Giovanni, Gesù promette l'invio dello Spirito Santo: "Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza" (Gv 15,26). Lo Spirito Santo è il Consolatore, il Paraclito, colui che ci sostiene e ci guida nella verità. È lo Spirito che ci rende capaci di testimoniare Cristo nel mondo, di vivere secondo il Vangelo e di costruire il Regno di Dio qui sulla terra.

Questi testi ci offrono una visione chiara del ruolo essenziale dello Spirito Santo nella vita della Chiesa. Nella Chiesa primitiva, lo Spirito Santo era la forza dinamica che spingeva gli apostoli a predicare, a guarire e a costruire comunità. Era lo Spirito che dava loro il coraggio di affrontare le persecuzioni e la saggezza per guidare il popolo di Dio. Anche oggi, lo Spirito Santo continua a essere il cuore pulsante della Chiesa. È lo Spirito che ispira i nostri pastori, che anima i nostri sacramenti, che ci unisce come corpo di Cristo.

Nella nostra vita quotidiana, lo Spirito Santo è presente nei nostri cuori, ci ispira nelle nostre decisioni e ci guida nel cammino della fede. È lo Spirito che ci aiuta a riconoscere la presenza di Dio nelle piccole cose, che ci dona la forza di amare il prossimo e di perdonare, che ci sostiene nelle difficoltà e ci riempie di gioia e di speranza. Dal punto di vista pastorale, è fondamentale ricordare sempre la centralità dello Spirito Santo nella nostra missione. Come comunità cristiana, siamo chiamati a essere segni visibili della presenza dello Spirito nel mondo. Dobbiamo creare spazi di accoglienza e di ascolto, dove lo Spirito possa agire liberamente e portare frutti di conversione e di rinnovamento. Dobbiamo promuovere una catechesi che aiuti i fedeli a comprendere e a vivere la presenza dello Spirito nella loro vita quotidiana. E dobbiamo essere testimoni gioiosi dell'amore di Dio, lasciandoci guidare dallo Spirito in ogni nostra azione.

Cari fratelli e sorelle, la festa della Santissima Trinità ci invita a rinnovare la nostra fede in un Dio che è comunione di amore. Apriamoci alla presenza dello Spirito Santo, lasciamoci guidare da Lui e diventiamo strumenti della sua pace e della sua gioia nel mondo. Amen.

don Titus

DOMENICA 8 SETTEMBRE 2024

II DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI

LETTURE DOMENICALI:

Is 63,7-17: Voglio ricordare i benefici del Signore.

Salmo 79 (80): Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Eb 3,1-6: Voi, fratelli santi, siete partecipi di una vocazione celeste.

Gv 5,37-47: “Ma non avete in voi l’amore di Dio!”.

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Avvisi

- Da questa Domenica riprende regolarmente la celebrazione delle Messe feriali delle ore 8 e quelle festive delle ore 8.30.

- Da Lunedì 9 settembre la segreteria Oratorio è aperta dalle 17 alle 18.30 per ricevere il rinnovo delle iscrizioni al catechismo di III, IV e V elementare.

Mercoledì 11 settembre alle ore 18 ci uniremo a don Titus che celebrerà la Messa di suffragio per il suo papà, a due mesi dalla sua morte.

- Gli abbonati alla rivista IL SEGNO sono invitati a ritirare il numero del mese in fondo alla chiesa. Grazie.

8 SETTEMBRE 2024

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi, le letture ci portano a riflettere su temi fondamentali della nostra fede: la fedeltà di Dio al Suo popolo, il nostro cammino con Lui, e il riconoscimento di Gesù come colui che realizza pienamente le promesse di Dio.

Il profeta Isaia ci invita a ricordare le meraviglie che Dio ha compiuto per il Suo popolo. È un richiamo alla memoria: "Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore, quanto egli ha fatto per noi." Dio è stato un salvatore per il popolo d'Israele, non attraverso un messaggero o un angelo, ma con la Sua stessa presenza. Tuttavia, nonostante tutto questo amore e misericordia, il popolo si è ribellato, allontanandosi dal Suo spirito. Questa è una storia che si ripete, non solo nella vita del popolo d'Israele, ma anche nelle nostre vite. Quante volte ci dimentichiamo dei benefici di Dio? Quante volte, nella nostra quotidianità, ci lasciamo distrarre dai nostri problemi, dalle nostre paure, e perdiamo di vista la bontà del Signore? Isaia ci ricorda che Dio non ci abbandona, anche quando ci allontaniamo da Lui. È sempre pronto a riaccoglierci, a riportarci sulla retta via. Dobbiamo fare spazio nella nostra vita per ricordare i momenti in cui Dio ha agito con potenza per noi. In un mondo pieno di distrazioni, dobbiamo fare uno sforzo consapevole per tornare a Dio, per confidare nella Sua fedeltà e riconoscere i Suoi interventi nella nostra vita.

Dal 9 all'15 settembre 2024

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

BASTA.

L'AMORE che salva e il MALE insopportabile

L’Arcivescovo invita a confidare nella grazia del Signore e a opporsi al male personale e collettivo. Nell’anno giubilare l’esortazione a vivere un tempo sabbatico con al centro la preghiera e le relazioni, e a curare la Confessione e la celebrazione della Messa. In conclusione una rilettura del Cammino sinodale in Diocesi.

TUTTO CAMBIA

TUTTO CAMBIA è lo slogan dell'anno oratoriano 2024-2025 che ci introdurrà al Giubileo 2025 e ci aiuterà a viverlo in oratorio, accogliendo la dimensione della speranza.

Ragazzi e ragazze saranno invitati a mettersi nuovamente in cammino, non solo come "pellegrini di speranza" ma come "animatori di speranza" nei loro ambienti di vita, con i loro amici e familiari.

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