IV DOPO PENTECOSTE (16 GIUGNO 2024)

IV DOPO PENTECOSTE (16 GIUGNO 2024)

16 GIUGNO 2024

IV DOPO PENTECOSTE

Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi siamo chiamati a riflettere profondamente sulle letture che ci sono state offerte, perché ci parlano di un tema centrale nella nostra fede: la chiamata di Dio e la nostra risposta a questa chiamata. Le letture di oggi ci guidano attraverso un percorso che va dalla promessa di Dio ad Abramo, alla vita morale che ci viene richiesta, fino all'invito universale al banchetto del Regno di Dio.

Nella prima lettura, vediamo come Dio comunica con Abramo riguardo alla sorte di Sodoma e Gomorra. Dio, nella sua infinita misericordia, è disposto a risparmiare queste città se vi si trovano anche solo dieci giusti. Tuttavia, vediamo che la corruzione e il peccato hanno preso il sopravvento, e la distruzione delle città diventa inevitabile. Questo ci insegna quanto sia importante vivere una vita giusta e moralmente integra, perché la giustizia e la santità sono preziose agli occhi di Dio.

San Paolo ci ricorda nella seconda lettura che né gli ingiusti né coloro che vivono nel peccato erediteranno il Regno di Dio. Egli elenca una serie di comportamenti peccaminosi e ci esorta a distaccarci da essi. Questo è un invito a esaminare la nostra vita, a fare un esame di coscienza serio e onesto, per verificare se stiamo vivendo secondo gli insegnamenti di Cristo. La preparazione al banchetto del Regno richiede una vita di conversione e di fedeltà ai comandamenti di Dio.

Nel Vangelo, Gesù ci parla della parabola del banchetto nuziale. Il re manda i suoi servi a chiamare gli invitati, ma questi rifiutano l'invito. Alcuni addirittura maltrattano e uccidono i servi. Il re allora invita chiunque si trovi lungo le strade, buoni e cattivi, perché la sala del banchetto deve essere piena. Tuttavia, uno degli invitati non è vestito con l'abito nuziale e viene gettato fuori nelle tenebre. Questo ci insegna che l'invito di Dio è universale, ma richiede una risposta adeguata da parte nostra. Non basta accettare l'invito; dobbiamo anche prepararci adeguatamente.

Cari fratelli e sorelle, l'invito di Dio è per tutti noi. Egli ci chiama a partecipare al suo banchetto eterno, ma sta a noi accettare questo invito e prepararci adeguatamente. Come ci prepariamo? La preparazione richiede una vita di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, e di partecipazione ai sacramenti. La Parola di Dio è un'arma a doppio taglio che penetra nelle profondità del nostro essere, ci interpella sul nostro vissuto e alimenta il nostro rapporto con Dio. Dio si fa dono nella sua Parola e nei sacramenti, in particolare nell'Eucaristia, che è il pane che alimenta e sostiene il nostro cammino.

L'Eucaristia è il farmaco di immortalità, disponibile per tutti, forti e deboli, ma richiede responsabilità nell'assumerla. Il nostro rapporto con Dio deve essere autentico, non basato solo su un bisogno temporaneo, ma su una fedeltà continua e una partecipazione regolare ai sacramenti. Inoltre, la nostra fede deve manifestarsi nel rapporto con i fratelli attraverso la carità fraterna. Dobbiamo prenderci cura dell'ambiente circostante, rispettare la vita dal nascere al suo tramonto, e vivere con responsabilità nelle nostre famiglie e comunità.

Infine, per verificare che il nostro "vestito" è adeguato al banchetto, dobbiamo fare un esame di coscienza regolare e utilizzare il sacramento della riconciliazione. La confessione ci aiuta a vedere le nostre mancanze e a prepararci adeguatamente. Partiamo dalla gratitudine verso Dio, che ci chiama e ci sostiene, e chiediamoci se viviamo la nostra fede con fedeltà e coraggio. Cari fratelli e sorelle, non temiamo. Il Signore ci offre i mezzi per non sbandare e per arrivare ben preparati all'incontro con Lui. Accogliamo il suo invito con gioia, prepariamoci con impegno e viviamo la nostra fede con amore e responsabilità. Amen.

don Titus

DOMENICA 8 SETTEMBRE 2024

II DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI

LETTURE DOMENICALI:

Is 63,7-17: Voglio ricordare i benefici del Signore.

Salmo 79 (80): Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Eb 3,1-6: Voi, fratelli santi, siete partecipi di una vocazione celeste.

Gv 5,37-47: “Ma non avete in voi l’amore di Dio!”.

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Avvisi

- Da questa Domenica riprende regolarmente la celebrazione delle Messe feriali delle ore 8 e quelle festive delle ore 8.30.

- Da Lunedì 9 settembre la segreteria Oratorio è aperta dalle 17 alle 18.30 per ricevere il rinnovo delle iscrizioni al catechismo di III, IV e V elementare.

Mercoledì 11 settembre alle ore 18 ci uniremo a don Titus che celebrerà la Messa di suffragio per il suo papà, a due mesi dalla sua morte.

- Gli abbonati alla rivista IL SEGNO sono invitati a ritirare il numero del mese in fondo alla chiesa. Grazie.

8 SETTEMBRE 2024

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi, le letture ci portano a riflettere su temi fondamentali della nostra fede: la fedeltà di Dio al Suo popolo, il nostro cammino con Lui, e il riconoscimento di Gesù come colui che realizza pienamente le promesse di Dio.

Il profeta Isaia ci invita a ricordare le meraviglie che Dio ha compiuto per il Suo popolo. È un richiamo alla memoria: "Voglio ricordare i benefici del Signore, le glorie del Signore, quanto egli ha fatto per noi." Dio è stato un salvatore per il popolo d'Israele, non attraverso un messaggero o un angelo, ma con la Sua stessa presenza. Tuttavia, nonostante tutto questo amore e misericordia, il popolo si è ribellato, allontanandosi dal Suo spirito. Questa è una storia che si ripete, non solo nella vita del popolo d'Israele, ma anche nelle nostre vite. Quante volte ci dimentichiamo dei benefici di Dio? Quante volte, nella nostra quotidianità, ci lasciamo distrarre dai nostri problemi, dalle nostre paure, e perdiamo di vista la bontà del Signore? Isaia ci ricorda che Dio non ci abbandona, anche quando ci allontaniamo da Lui. È sempre pronto a riaccoglierci, a riportarci sulla retta via. Dobbiamo fare spazio nella nostra vita per ricordare i momenti in cui Dio ha agito con potenza per noi. In un mondo pieno di distrazioni, dobbiamo fare uno sforzo consapevole per tornare a Dio, per confidare nella Sua fedeltà e riconoscere i Suoi interventi nella nostra vita.

Dal 9 all'15 settembre 2024

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

BASTA.

L'AMORE che salva e il MALE insopportabile

L’Arcivescovo invita a confidare nella grazia del Signore e a opporsi al male personale e collettivo. Nell’anno giubilare l’esortazione a vivere un tempo sabbatico con al centro la preghiera e le relazioni, e a curare la Confessione e la celebrazione della Messa. In conclusione una rilettura del Cammino sinodale in Diocesi.

TUTTO CAMBIA

TUTTO CAMBIA è lo slogan dell'anno oratoriano 2024-2025 che ci introdurrà al Giubileo 2025 e ci aiuterà a viverlo in oratorio, accogliendo la dimensione della speranza.

Ragazzi e ragazze saranno invitati a mettersi nuovamente in cammino, non solo come "pellegrini di speranza" ma come "animatori di speranza" nei loro ambienti di vita, con i loro amici e familiari.

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