BASTA.
L'AMORE che salva e il MALE insopportabile
L’Arcivescovo invita a confidare nella grazia del Signore e a opporsi al male personale e collettivo. Nell’anno giubilare l’esortazione a vivere un tempo sabbatico con al centro la preghiera e le relazioni, e a curare la Confessione e la celebrazione della Messa. In conclusione una rilettura del Cammino sinodale in Diocesi.
È disponibile nelle librerie cattoliche la Proposta pastorale 2024-2025 dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, dal titolo Basta. L’amore che salva e il male insopportabile (Centro Ambrosiano, 60 pagine, 4 euro). Il testo integrale è liberamente accessibile anche online (vedi qui).
È lo stesso Arcivescovo a spiegare, nell’Introduzione, il significato di un titolo provocatorio: «La Proposta pastorale invita a rinnovare la fiducia nella grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli uomini tormentano gli altri e se stessi».
Richiamando la Lettera di san Paolo ai Corinzi e gli scritti di santi come Teresa d’Avila e Ignazio di Loyola, monsignor Delpini spiega che «lo smantellamento della nostra superbia apre uno spazio in cui si fa percepibile in modo limpido che tutto è frutto del dono del Signore, potenza sua che si manifesta proprio nella nostra debolezza (…). Questo ci dona anche la chiarezza e il coraggio di dire “basta” a quanto fa dimenticare il dono del Signore o a quanto lo contrasta esplicitamente».