DOMENICA 23 FEBBRAIO 2025
DELLA DIVINA CLEMENZA
LETTURE DOMENICALI:
Dn 9,15-19: Il profeta Daniele supplica Dio perché risollevi il suo popolo, perdonando i suoi peccati, salvandolo dalla distruzione e ridonando gloria a Gerusalemme e al suo Santuario.
Salmo 106 (107): Invito a rendere grazie al Signore che ha ascoltato il grido del suo popolo oppresso, lo ha liberato dall’angoscia e “ha chiuso la bocca dei malvagi”.
1Tm 1,12-17: Paolo ricorda la clemenza di Dio verso di lui, che prima era un bestemmiatore e un persecutore: proprio lui, che si dichiara il ‘primo’ dei peccatori, è stato reso da Cristo Gesù apostolo del Vangelo. È il paradosso della misericordia!
Mc 2,13-17: La chiamata di Levi, il pubblicano: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
Come cristiani ci sentiamo interpellati dalla povertà e dalla solitudine di molte sorelle e fratelli e avvertiamo il bisogno di dare loro una risposta concreta come testimonianza di fedeltà al Vangelo, per questo nella nostra parrocchia operano più gruppi di volontari a servizio della carità:
il Centro d’Ascolto Caritas ascolta, orienta, accompagna e se può interviene direttamente per una risposta alle difficoltà più immediate;
il Gruppo Missionario tiene vivo lo spirito missionario di tutta la comunità mantenendo alta l’attenzione ai bisogni dei più lontani;
il Gruppo Accoglienza attraverso l’offerta della colazione mat-tutina avvicina i senzatetto e ne intercetta i bisogni;
il Gruppo Insieme incontra persone anziane sole e/o malate;
il Gruppo Ago e Filo pone le proprie capacità laboratoriali al servizio della parrocchia.
Al di là delle iniziative da realizzare, la Caritas parrocchiale ha soprattutto il compito di tenere viva e far crescere la carità nella comunità intera, secondo il comandamento del Signore “Amate come io ho amato”, con uno stile capace di diffondere la cultura della solidarietà e di far sentire ogni parrocchiano insieme responsabile e artefice del benessere della comunità tutta.
I gruppi accolgono sempre con piacere chi voglia entrare a farne parte.
Al termine delle ss. Messe di oggi sarà possibile contribuire con un'offerta in denaro per le necessità delle persone che si rivolgono alla nostra Caritas. |
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CALENDARIO PARROCCHIALE
FEBBRAIO 2025
LUN |
24 |
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18.30 |
Giunta CPP |
MAR |
25 |
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MER |
26 |
Catechesi Adulti |
18.30 |
“Pace per il mondo” |
GIO |
27 |
Corso Fidanzati |
21.00 |
II incontro |
VEN |
28 |
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18.30 |
Lectio biblica |
MARZO 2025
SAB |
1 |
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18.00 |
S. Messa vigiliare |
DOM |
2 |
Ultima domenica dopo l’Epifania |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |
ANNO GIUBILARE 2025: LA PORTA SANTA
Don Tonino Bello così predicava in un’omelia nella Chiesa di Molfetta, in occasione dell’apertura di un anno giubilare:
“Cari fedeli, vorrei indire quest’anno giubilare aprendo la porta di bronzo non dalla parte della piazza come abbiamo fatto stasera, bensì dalla parte della chiesa. Sì, perché oggi il problema più urgente per le nostre comunità non è quello di inaugurare porte che si aprono verso l’interno degli spazi sacri… Il problema più drammatico dei nostri giorni è quello di aprire le porte che dall’interno del tempio diano sulla piazza. È di questa simbologia che abbiamo bisogno! Per far capire che l’intimismo rassicurante delle nostre liturgie diventa ambiguo se non si spalancherà sugli spazi del territorio profano. E per affermare che il rito, attraverso la testimonianza di chi vi ha partecipato, deve raggiungere i cortili, entrare nei condomini, sostare sui pianerottoli, e afferrare l’uomo nei cantieri del quotidiano”.
Già il card. Bergoglio, nel preconclave, aveva detto riguardo all’evangelizzazione:
“Quando la chiesa non esce da se stessa per evangelizzare diventa autoreferenziale e allora si ammala… Gesù dice che Lui sta sulla soglia e chiama. Evidentemente il testo si riferisce al fatto che Lui sta fuori dalla porta e bussa per entrare… Però a volte penso che Gesù bussi da dentro, perché lo lasciamo uscire”.
Apriremo dunque la porta dall’interno… per uscire e stare, da credenti, sulle strade del mondo