14 APRILE 2024
TERZA DOMENICA DI PASQUA
Sant'Agostino d'Ippona diceva, "Solo in Cristo la nostra fede è completa, poiché Egli è la Via che ci conduce al Padre, la Verità che ci rende liberi e la Vita che ci riempie di grazia abbondante."
Cari fratelli e sorelle in Cristo, nel mondo d'oggi, l'ansia e i cuori afflitti sono diventati purtroppo assai comuni. Secondo stime recenti, circa il 4% della popolazione mondiale soffre di un disturbo d'ansia, e milioni di individui in tutto il mondo ne sono colpiti. Il peso delle preoccupazioni e della paura può spesso sembrare schiacciante, facendoci sentire persi e soli nell'oscurità delle nostre difficoltà. Eppure, in mezzo alle nostre lotte, troviamo conforto e speranza nelle parole delle letture bibliche di oggi. La Parola di Dio parla direttamente ai nostri cuori afflitti, offrendo conforto e guida nei momenti di angoscia.
Nella prima lettura degli Atti degli Apostoli, assistiamo al potere di Dio nel portare conforto anche nelle circostanze più disperate. Paolo e Sila, imprigionati e picchiati per la loro fede, si rivolgono alla preghiera e alla lode nell'ora più buia della notte. Nonostante le loro sofferenze fisiche e la reclusione, trovano libertà e gioia nel Signore, cantando inni di lode che risuonano attraverso le pareti della prigione. E in risposta alla loro fedeltà, Dio manda un terremoto miracoloso che rompe le loro catene e li libera. Questa storia ci ricorda che anche in mezzo alle nostre prove, Dio è presente con noi, pronto a rompere le catene della nostra ansia e della nostra paura. Come Paolo e Sila, possiamo trovare conforto nella preghiera e nella lode, confidando nel potere di Dio per liberarci da ogni afflizione.
Nella seconda lettura dalla lettera ai Colossesi, San Paolo parla del mistero di Cristo che dimora in noi, la speranza della gloria. Ci ricorda che attraverso Cristo abbiamo accesso alle ricchezze della saggezza e della conoscenza di Dio, fornendoci forza e perseveranza nei momenti di difficoltà. Come membri del corpo di Cristo, siamo chiamati a partecipare alle Sue sofferenze, sapendo che le nostre prove non sono vane ma servono a portare la salvezza delle anime.
Infine, nel passo del Vangelo di Giovanni, Gesù offre parole di conforto ai Suoi discepoli, assicurando loro che Egli è la Via, la Verità e la Vita. Promette di preparare un luogo per loro nella casa del Padre, dove ci sono molte stanze. Gesù incoraggia i Suoi discepoli a non lasciare che i loro cuori siano turbati, ma a confidare in Dio e in Lui. Egli assicura loro che attraverso la fede in Lui, sperimenteranno una pace che sorpassa ogni comprensione.
Quindi come possiamo consolare i cuori afflitti con i valori del Vangelo? Innanzitutto, dobbiamo rivolgerci a Dio nella preghiera, cercando il Suo conforto e la Sua guida nei momenti di difficoltà. Proprio come Paolo e Sila hanno trovato forza nella preghiera, così anche noi possiamo trovare pace nella presenza di Dio. In secondo luogo, dobbiamo coltivare uno spirito di gratitudine e lode, anche in mezzo alle nostre prove. Concentrandoci sulla bontà di Dio e sulla Sua fedeltà, possiamo trovare gioia e speranza in mezzo alle nostre lotte.
In terzo luogo, dobbiamo fissare lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della nostra fede. Come ci ricorda San Paolo, Cristo dimora in noi, dandoci la forza di affrontare qualsiasi sfida possa venire sul nostro cammino. E infine, dobbiamo confidare nelle promesse di Dio, sapendo che Egli è sempre fedele alla Sua parola. Come i discepoli, possiamo trovare conforto nell'assicurazione che Gesù è andato a preparare un luogo per noi e verrà un giorno a prenderci con Sé.
Cari fratelli e sorelle, prendiamo cuore nelle parole di Gesù: "La pace vi lascio, la mia pace vi do; non come il mondo la dà, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Giovanni 14:27). Possiamo trovare conforto nella Sua presenza e forza nelle Sue promesse, sapendo che Egli è con noi sempre, fino alla fine dei tempi - Amen.
don Titus