DOMENICA 1 GIUGNO 2025
VII DOMENICA DI PASQUA
ASCENSIONE DEL SIGNORE
Letture domenicali:
At 1,6-13a; Salmo 46 (47); Ef 4,7-13; Lc 24,36b-53
«Mentre li benediceva
veniva portato in cielo»
Alla destra del Padre
L’espressione significa la piena comunione del Risorto con la gloria e la dignità divina di Dio. Gesù ritorna là da dove è venuto: “Il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. E il Verbo si fece carne e dimorò tra noi”.
“Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!”
Il Verbo ritorna al Padre, rivestito del corpo in cui si era incarnato: le mani e i piedi e il costato recano per sempre i segni della sua Passione e della Pasqua. L’ascensione al cielo di Gesù era cominciata con la salita al Calvario! Gesù torna al Padre dopo esser passato attraverso la morte, innalzando al cielo la sua e la nostra umanità redenta.
“Di me sarete testimoni fino ai confini della terra”
A noi discepoli è chiesto di “non stare a guardare il cielo” ma, con grande gioia, di predicare nel suo nome a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati. La sua stessa missione sulla terra, Gesù l’affida come fratello e amico alla sua Chiesa.
“Questo Gesù verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo”
Dobbiamo vivere questo tempo sapendo che Egli ritornerà. L’attesa del ritorno glorioso del Signore (la “parusìa”) è forse la dimensione più dimenticata, quasi rimossa dei cristiani di oggi. Siamo portati a considerare che il valore risolutivo della nostra vita stia tutto qui, subito e adesso, ma poi sperimentiamo delusi che non è così. Ricordarsi che tutto è in cammino verso un compimento che non è dei giorni di questa nostra storia, è spiritualmente salutare. Sarà ancora una volta lui, il Signore a dare compimento ai “tempi e ai momenti che il Padre ha riservato al suo potere”.
Annunciamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.
«La pace sia con voi»
Accogliendo il messaggio di Leone XIV, il nostro Arcivescovo monsignor Delpini e il Consiglio pastorale diocesano rivolgono al popolo di Dio della Chiesa ambrosiana un “manifesto” in dieci punti, di cui oggi pubblichiamo i restanti cinque.
6. «La pace sia con voi»
Noi incoraggiamo le scuole, le università, le istituzioni educative a costruire una cultura di pace, a educare a pensare la pace, a studiare le condizioni della pace in ogni terra e per ogni popolo.
7. «La pace sia con voi»
Noi ci proponiamo di praticare la compassione, la prossimità, ogni forma possibile di sollecitudine verso coloro che sono feriti dalla guerra nel corpo e nell’anima.
8. «La pace sia con voi»
Noi incoraggiamo l’opera tenace della diplomazia, noi sosteniamo le forze politiche che operano per la pace, noi ricordiamo alle istituzioni finanziarie e alle imprese le responsabilità per l’opera della pace. Noi condividiamo la pratica della solidarietà, il desiderio della conoscenza, l’inclinazione alla benevolenza, la predisposizione alla stima delle persone e delle nazioni di ogni paese e di ogni cultura e tradizione.
9. «La pace sia con voi»
Noi chiediamo al Signore Risorto la grazia di essere uomini e donne di pace: la pace sia con noi, sia in noi, come dono, come decisione di conversione e di resistenza di fronte alle tentazioni della indifferenza, della aggressività, del risentimento, dell’istinto di reagire al male con il male, del sentimento di vendetta. La pace sia in noi perché possiamo essere operatori di pace, intercedere per la pace giusta e duratura.
10. «La pace sia con voi»
Noi ci proponiamo di segnare nel calendario di ogni anno i giorni per pregare, per celebrare, per manifestare nella ricerca della pace.
Centro Pastorale Ambrosiano
XII Sessione del Consiglio Pastorale Diocesano
Seveso – 11 maggio 2025
I CASSONETTI GIALLI |
Donano valore e riducono l'impatto ambientale
L’iniziativa dei cassonetti gialli nasce più di 20 anni fa con lo scopo di raccogliere gli abiti usati o i capi invenduti per destinarli ai guardaroba delle opere pie che assistono i senza fissa dimora e quanti versano in condizioni di povertà, in un’ottica solidale di sostegno sociale verso il prossimo. Per la legge italiana, quegli abiti sono rifiuti. Oggi la personalità del progetto ha assunto diverse sfaccettature, diventando sia fonte di lavoro, sia strumento per finanziare progetti sociali di varia natura.
Dal 2024 il contenuto dei cassonetti viene inviato per l’igienizzazione e selezione dei capi al nuovo Texile Hub di Rho, il più grande centro di riciclo tessile del Nord Italia, nato dalla collaborazione tra Vesti Solidale, Consorzio Farsi Prossimo ed una serie di cooperative della diocesi di Milano, Bergamo e Brescia. Qui scarpe, borse e vestiti sono selezionati per fibra e qualità. Ciò che non può essere riutilizzato viene separato. Da alcuni capi vengono selezionate le fibre necessarie per la generazione di nuovi filati, altri trovano nuova identità nella sartoria sociale. I capi di maggior pregio vengono destinati ai punti vendita di second hand Share.
Nel 2023 sono state raccolte dalla Rete R.I.U.S.E. 6.151 tonnellate di indumenti usati fra Milano, Monza e Como. Il 60% degli abiti usati viene rimesso in circolazione dopo la selezione, il 35% viene riciclato, il restante 5% sono rifiuti di carta o plastica che vengono avviati alle rispettive filiere di recupero o riciclo.
Quanto più i vestiti, le scarpe, le borse, immessi nei cassonetti sono in buono stato tanto maggiore sarà la loro possibilità di trovare utilizzo.
Il progetto dei cassonetti gialli in 20 anni ha prodotto oltre 3,5 milioni di euro a favore di 141 progetti sociali per 5.600 persone in difficoltà e ha permesso il risparmio di 42mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica, oltre 70 miliardi di metri cubi di acqua, 3.500 tonnellate di fertilizzanti e 2.350 tonnellate di pesticidi. Ma non è solo principio di un circuito sostenibile, è anche luogo di opportunità lavorativa, assumendo valore sociale. Nel solo hub di Rho oggi i ¾ dei circa 150 dipendenti provengono da condizioni di difficoltà.
Per seguire la Messa delle 10.30 in streaming: www.silvestromartino.com
CALENDARIO PARROCCHIALE
GIUGNO
DOM |
1 |
(Domenica dopo l’) Ascensione |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |
LUN |
2 |
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MAR |
3 |
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MER |
4 |
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GIO |
5 |
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VEN |
6 |
I venerdì del mese |
18.30 |
Adorazione Eucaristica |
SAB |
7 |
|
18.00 |
S. Messa vigiliare |
DOM |
8 |
Domenica di Pentecoste |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa – Mandato Animatori S. Messa |