V DI AVVENTO (19 dicembre 2024)

15 DICEMBRE 2024

V DI AVVENTO

Apri la Porta della Gioia

Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi, in questa Quinta Domenica di Avvento, il nostro sguardo si volge alla gioia. Non parliamo di una felicità passeggera, legata alle circostanze, ma della gioia profonda e duratura che nasce dal conoscere e seguire Gesù. È una gioia che cambia la nostra vita e si irradia sul mondo. Le letture di oggi ci mostrano come aprire veramente la porta a questa gioia.

Il profeta Isaia, nella prima lettura, ci offre parole di conforto e speranza. Egli ci ricorda che Dio desidera essere misericordioso verso di noi. “Beati tutti coloro che sperano in Lui,” dice Isaia, dipingendo l’immagine di un Dio che ascolta il nostro grido e illumina il nostro cammino. Questa è la base della nostra gioia: sapere che Dio non è distante, ma profondamente coinvolto nella nostra vita. È Lui che guarisce le nostre ferite, provvede ai nostri bisogni e ci guida verso la Sua pace. La gioia nasce quando ci rendiamo conto che non siamo soli, ma custoditi nelle mani amorevoli del nostro Creatore.

Nella seconda lettura, San Paolo ci ricorda che, come seguaci di Cristo, portiamo un tesoro prezioso: la luce della conoscenza della gloria di Dio. Ma questo tesoro non è solo per noi. San Paolo sottolinea che siamo chiamati a condividerlo attraverso vite vissute con sincerità e servizio. C’è gioia nell’essere strumenti della grazia di Dio. Ogni atto di gentilezza, ogni parola di incoraggiamento, ogni momento di servizio è un’occasione per riflettere la luce di Dio. La vera gioia cresce quando ci concentriamo meno su noi stessi e di più sul far crescere gli altri.

Il Vangelo di oggi ci porta al centro del messaggio di Giovanni Battista, che ci svela il segreto della gioia duratura: umiltà e abbandono a Dio. La gioia di Giovanni non stava nel cercare la propria gloria, ma nell’indicare agli altri Gesù. Le sue parole risuonano ancora oggi: “Lui deve crescere e io invece diminuire”. Questo è il senso dell’aprire la porta alla gioia: fare spazio a Cristo perché regni nei nostri cuori. Quando Gesù occupa il primo posto nelle nostre vite, tutto cambia. Trasforma i nostri pensieri, le nostre priorità, le nostre relazioni. La gioia che nasce da questa trasformazione è profonda e duratura.

Papa Francesco, nell’esortazione Amoris Laetitia, parla con meraviglia della gioia, specialmente in famiglia. Scrive: "La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa. Come discepoli del Signore, ogni famiglia è chiamata a diffondere nel mondo la gioia dell’amore." (no. 1). Le famiglie sono il primo luogo in cui incontriamo l’amore e la gioia. Quando Cristo è al centro della vita familiare, la casa diventa un faro di luce per il mondo. Perdono, servizio e cura reciproca all’interno della famiglia portano una gioia che nessun bene materiale può eguagliare. Come possiamo davvero aprire la porta a questa gioia nelle nostre vite? Ecco tre passi fondamentali:

1. Ascoltare la Parola di Dio: La gioia nasce dall’ascoltare la Sua voce nella Scrittura e lasciare che essa plasmi i nostri cuori e le nostre menti.

2. Vivere i Suoi Comandamenti: Scegliere di amare, perdonare e servire gli altri porta una gioia che dura, anche nei momenti difficili.

3. Approfondire l’Amicizia con Gesù: Dedicare tempo alla preghiera e ai sacramenti, permettendo a Lui di operare in noi e attraverso di noi.

Alcuni Suggerimenti Pratici per Vivere la Gioia Cristiana

1. Ringraziamento Quotidiano: Ogni giorno, ringraziamo Dio per le Sue benedizioni.

2. Atti di Gentilezza: Anche piccoli gesti possono portare luce agli altri.

3. Vivi il Presente: Non preoccuparti troppo del domani; concentrati sui doni di oggi.

4. Abbandonati al Piano di Dio: Fidati di Lui nelle tue difficoltà, sapendo che Lui opera per il tuo bene.

5. Coltiva la Comunità: Condividi la tua fede con altri nella preghiera, nel servizio e nella comunione.

Mentre ci avviciniamo al Natale, prendiamo a cuore il messaggio del Vangelo di oggi: “Lui deve crescere e io invece diminuire”. Aprire la porta alla gioia significa permettere a Gesù di prendere il comando nelle nostre vite. Che questo Avvento sia un tempo in cui apriamo la porta alla gioia e accogliamo Cristo, che viene a trasformare le nostre vite e il nostro mondo. Amen.

don Titus

DOMENICA 11 MAGGIO 2025

IV DOMENICA DI PASQUA

GIORNATA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

HABEMUS PAPAM: LEONE XIV

 

 

"La Pace sia con voi!"

11 MAGGIO

IV DOMENICA DI PASQUA

Fratelli e sorelle nel Signore, nel cuore della Pasqua, la Chiesa ci invita oggi a pregare per le vocazioni, per tutte quelle vite cioè che hanno sentito una chiamata silenziosa e potente,
e hanno avuto il coraggio di rispondere, non per dovere, ma per amore.

E proprio l'amore è il centro della Parola di oggi.
Un amore non romantico, non fatto di parole dolci,
ma forte come la morte,
audace come la libertà,
capace di scegliere il dono invece del possesso.

Gesù dice: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.”

È un invito e un comando.
Rimanere in quell’amore che non chiede garanzie,
che non misura il risultato,
che ama fino alla fine, anche quando l'altro tradisce, fugge o non comprende.

 

Dal 12 al 18 maggio 2025

 

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

ACUTIS, RITRATTO DI UN SANTO "NORMALE"

Il giovanissimo milanese che verrà canonizzato nelle testimonianze della mamma, di un compagno di scuola, di una suora sua insegnante e di un medico che lo curò nei giorni della malattia, raccolte in un minidocumentario disponibile su chiesadimilano.it

 

È uscito il numero di MAGGIO 2025


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