11 MAGGIO 2025

DOMENICA 11 MAGGIO 2025

IV DOMENICA DI PASQUA

GIORNATA DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

HABEMUS PAPAM: LEONE XIV

"La Pace sia con voi!"

Letture domenicali

At 21,8b-14: “Io sono pronto a morire per il nome del Signore Gesù”.

Come Gesù, anche Paolo verrà “legato”, cioè arrestato, dai Giudei a Gerusalemme e “consegnato ai pagani”. Per tutta risposta l’apostolo si dice “pronto a morire per il nome del Signore Gesù”. Non dovremmo esserlo anche tutti noi?

Salmo 15 (16): Nelle tue mani, Signore, è tutta la mia vita.

Fil 1,8-14: “Io sono prigioniero per Cristo”.

Anche la terribile prova della prigionia di Paolo si volge al “progresso del Vangelo”, e le catene dell’apostolo incoraggiano i fratelli ad “ardire di annunciare ancor più senza timore la Parola”. Il Vangelo ci dia coraggio! Sempre!

Gv 15,9-17: “Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.

Come amare? Come il Padre ha amato Lui, e come Lui ha amato noi. Amare fino a dare la vita, provando in questo la vera gioia, rimanendo suoi amici per sempre. Questo è il comandamento unico a cui dobbiamo obbedienza: l’Amore!

Per seguire la Messa delle 10.30 in streaming: www.silvestromartino.com

CALENDARIO PARROCCHIALE

MAGGIO 2025

DOM	11	IV di PASQUA Prima s. Comunione	8.30 10.30 18.00	S. Messa S. Messa di I Comunione S. Messa
LUN	12
MAR	13
MER	14	AC parrocchiale	18.45	Incontro in oratorio
GIO	15	II elementare	19.00	Serata insieme
VEN	16		18.30	Lectio biblica
SAB	17	Vendita missionaria	18.00	S. Messa vigiliare
DOM	18	V di Pasqua Rito di Ammissione Vendita missionaria	8.30 10.30 16.00 18.00	S. Messa S. Messa - Cresimandi Battesimi comunitari S. Messa

MESE DI MAGGIO

Tutti i giorni del mese di maggio alle ore 17.30 si recita in chiesa il s. Rosario comunitario.

È inoltre possibile, per chi lo desidera e lo richieda, invitare un sacerdote a guidare la recita del s. Rosario presso l’atrio o il cortile del proprio palazzo o della propria abitazione

Oggi festeggiamo la Prima s. Comunione di:

Ascione Andrea

Barbieri Caterina

Barchietto Anna

Bisogno Matteo

Brivio Sara

Canzi Diletta

Coco Ginevra

Dal Pan Daniel

Daniele Emma

Donati Pietro

Ferrario Mattia

Fioruzzi Anna Beatrice

Gardini Sebastiano

Giusti Matteo

Guida Edoardo

Italia Francesco

Klippel – Arden Camilla

Monda Edoardo

Montana Lampo Bianca

Muscas Edoardo

Navarrete Liham (e s. Battesimo)

Paganin Pietro

Paone Sofia

Pariani Simone

Rioja Cristian (e s. Battesimo)

Roviaro Vittoria

Sacco Elia

Sannipoli Tommaso

Saurin Barbieri Enrico

Schiavone Giulio

Schieppati Lorenzo

ASCENSIONE DEL SIGNORE

Letture domenicali:

At 1,6-13a; Salmo 46 (47); Ef 4,7-13; Lc 24,36b-53

«Mentre li benediceva

veniva portato in cielo»

Alla destra del Padre

L’espressione significa la piena comunione del Risorto con la gloria e la dignità divina di Dio. Gesù ritorna là da dove è venuto: “Il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. E il Verbo si fece carne e dimorò tra noi”.

“Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!”

Il Verbo ritorna al Padre, rivestito del corpo in cui si era incarnato: le mani e i piedi e il costato recano per sempre i segni della sua Passione e della Pasqua. L’ascensione al cielo di Gesù era cominciata con la salita al Calvario! Gesù torna al Padre dopo esser passato attraverso la morte, innalzando al cielo la sua e la nostra umanità redenta.

ASCENSIONE DEL SIGNORE

Cari fratelli e sorelle, oggi celebriamo l’Ascensione del Signore, il momento in cui Gesù ritorna al Padre, ma non ci abbandona. Non è una fuga dal mondo, non è uno scenario finale. È l’inizio del nostro cammino, il momento in cui Gesù affida la sua missione… a noi.

Una bellissima storia racconta che, dopo l’Ascensione, Gesù fu accolto in cielo dagli angeli. Tutti volevano sapere come era andata la sua missione sulla terra. Gesù raccontò tutto: la sua nascita, la sua vita, i miracoli, la morte e la resurrezione. L’angelo Gabriele gli chiese: “E ora? Chi continuerà la tua opera sulla terra?”. Gesù rispose: “Ho lasciato tutto nelle mani dei miei discepoli”. L’angelo, sorpreso, disse: “Quelli che ti hanno rinnegato e abbandonato? E se falliscono?”. Gesù concluse: “Non ho altro piano. Deve funzionare”. Questa storia, pur non essendo nei Vangeli, ci introduce bene al significato profondo dell’Ascensione. Gesù sale al cielo, ma non ci abbandona. Anzi, ci affida la sua missione. È come se dicesse a ciascuno di noi: “Ora tocca a te”.

IL GIUBILEO DEI MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE EUCARISTICA

«Spes non confundit»: le parole che danno inizio alla bolla di indizione dell’anno giubilare sono il riferimento del Giubileo dei ministri straordinari della Comunione eucaristica, in programma in Duomo sabato 31 maggio alle 15 (vedi qui la locandina).

L’Arcivescovo guiderà la celebrazione alla quale sono invitati i circa novemila ministri straordinari che operano nelle nostre comunità portando l’Eucaristia agli ammalati e agli anziani nelle loro case e, se necessario, aiutando i ministri ordinari nella distribuzione della comunione durante le celebrazioni.