VII DOPO PENTECOSTE (7 LUGLIO 2024)

VII DOPO PENTECOSTE (7 LUGLIO 2024)

7 LUGLIO 2024

VII DOPO PENTECOSTE

Cari fratelli e sorelle in Cristo, le letture di oggi ci parlano di fiducia, speranza e vittoria. Attraverso le esperienze di Giosuè, le parole potenti di Paolo e gli insegnamenti di Gesù, siamo incoraggiati a rafforzare la nostra fede e a comprendere le profonde implicazioni della nostra relazione con Dio.

Nella prima lettura, vediamo Giosuè che riceve un messaggio di aiuto dagli abitanti di Gabaon, assediati da cinque re Amorrei. Con coraggio e fiducia nel Signore, Giosuè guida il popolo di Israele in battaglia. Dio non solo promette la vittoria, ma interviene miracolosamente, fermando il sole e la luna per dare agli Israeliti il tempo di completare la loro vittoria. Questo episodio ci insegna l'importanza della fiducia in Dio nelle nostre battaglie quotidiane. Quando affrontiamo sfide e difficoltà, possiamo essere tentati di scoraggiarci. Ma la storia di Giosuè ci ricorda che Dio è con noi, pronto a combattere al nostro fianco e a compiere l'impossibile per il nostro bene. Dobbiamo rispondere alle nostre chiamate con coraggio, sapendo che Dio mantiene le Sue promesse.

San Paolo, nella lettera ai Romani, ci offre una riflessione potente sulla nostra sicurezza in Cristo. Egli afferma che se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Elenca una serie di potenziali minacce – tribolazione, angoscia, persecuzione, fame, nudità, pericolo o spada – e conclude che nulla può separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù. Queste parole sono una fonte inesauribile di conforto e speranza. In un mondo pieno di incertezze, possiamo ancorarci alla certezza che l'amore di Dio è invincibile. Nelle nostre parrocchie e comunità, dobbiamo ricordare costantemente ai fedeli che non sono soli nelle loro difficoltà. La chiesa deve essere un luogo dove si sperimenta e si celebra l'amore inseparabile di Dio, un rifugio di speranza e di sostegno.

Nel Vangelo di Giovanni, Gesù offre parole di incoraggiamento ai suoi discepoli, sapendo che presto affronteranno tempi difficili. Dice loro che nel mondo avranno tribolazioni, ma devono avere coraggio perché Lui ha vinto il mondo. Poi, inizia una preghiera per i suoi discepoli, chiedendo al Padre di dar loro la vita eterna e definendo questa vita come la conoscenza del vero Dio e di Gesù Cristo. Le parole di Gesù ci invitano a guardare oltre le nostre prove temporanee e a vedere la vittoria eterna che abbiamo in Lui. La vita eterna non è solo una promessa futura, ma una realtà presente vissuta nella conoscenza di Dio e di Gesù Cristo. Come pastori, dobbiamo guidare i nostri fedeli a questa consapevolezza, incoraggiandoli a vivere una vita piena e abbondante in Cristo, nonostante le difficoltà che possono incontrare.

  1. Incoraggiare la Fiducia in Dio: Come Giosuè ha guidato con fiducia e coraggio, dobbiamo incoraggiare i nostri fedeli a fare lo stesso. Attraverso l'insegnamento, la preghiera e l'esempio, possiamo mostrare loro che Dio è fedele e potente.
  2. Rafforzare la Comunità: Le parole di Paolo ci chiamano a creare una comunità che rispecchi l'amore inseparabile di Dio. Le nostre parrocchie devono essere luoghi di accoglienza, supporto e incoraggiamento, dove nessuno si sente solo nelle sue tribolazioni.
  3. Promuovere la Conoscenza di Dio: Seguendo il Vangelo, dobbiamo aiutare i fedeli a crescere nella conoscenza di Dio e di Gesù Cristo. Attraverso la catechesi, le omelie e le attività pastorali, possiamo guidare le persone a una relazione più profonda con il Signore, che è la vera vita eterna.

Cari amici, le letture di oggi ci ricordano che siamo chiamati a vivere con coraggio, fiducia e speranza. Dio è con noi nelle nostre battaglie, nulla può separarci dal Suo amore, e in Cristo abbiamo già vinto. Che possiamo portare questo messaggio alle nostre comunità, rafforzando la fede di tutti coloro che incontriamo. Amen.

don Titus

DOMENICA 18 MAGGIO 2025

V DOMENICA DI PASQUA

 

18 MAGGIO

V DOMENICA DI PASQUA

Carissimi fratelli e sorelle nel Signore, la pace e la gioia del Risorto siano con voi. In questa quinta domenica di Pasqua, la Parola ci consegna un'immagine potente della Chiesa nascente: “un cuor solo e un’anima sola”. Non un ideale lontano, ma una realtà viva, nata dalla forza della risurrezione. Nessuno considerava sua proprietà quello che possedeva, perché lo Spirito aveva trasformato la logica del possesso in logica del dono. È così che la comunità diventa casa, diventa segno, diventa corpo di Cristo visibile nel mondo. In un tempo come il nostro, spesso diviso e individualista, questa immagine evangelica non è nostalgia, ma profezia: siamo chiamati anche oggi a essere una Chiesa in cui la comunione sia più forte delle differenze, più luminosa delle ferite.

San Paolo, nella sua lettera ai Corinzi, ci indica la via più alta, più necessaria, più vera: la carità. Non una carità generica o sentimentale, ma quella che ha il volto concreto della pazienza, dell’umiltà, della gratuità. “Se anche distribuissi tutte le mie sostanze… ma non avessi la carità, a nulla mi gioverebbe.” Senza amore, ogni parola è vuota, ogni gesto è sterile, ogni comunità è fragile. Eppure, dove c’è carità vera, lì tutto fiorisce: perché la carità è l’unico dono che non conosce tramonto. È questa la lingua della Chiesa risorta, è questo l’alfabeto dell’eternità: amare come siamo stati amati, senza misura, senza vantaggio, senza paura.

 

Dal 19 al 25 maggio 2025

 

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

ACUTIS, RITRATTO DI UN SANTO "NORMALE"

Il giovanissimo milanese che verrà canonizzato nelle testimonianze della mamma, di un compagno di scuola, di una suora sua insegnante e di un medico che lo curò nei giorni della malattia, raccolte in un minidocumentario disponibile su chiesadimilano.it

 

È uscito il numero di MAGGIO 2025


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