IV DI QUARESIMA

30 MARZO

QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA

Fratelli e sorelle, immaginate per un attimo di trovarvi in una stanza completamente buia. Non una semplice penombra, ma un’oscurità così fitta da non distinguere neppure la vostra mano davanti al viso. Poi, all’improvviso, una piccola fiamma si accende. Un solo lumino, eppure basta a squarciare le tenebre, a rendere visibile ciò che prima era invisibile. Questa è la luce di Cristo. Oggi, in questa IV Domenica di Quaresima, le Scritture ci rivelano una verità sconvolgente: Dio non ci chiama semplicemente a camminare nella luce, ma a essere luce. 

Nella prima lettura, il libro dell’Esodo ci ricorda il momento in cui Mosè, sul monte Sinai, riceve la Legge di Dio mentre il popolo, nelle tenebre dell’incertezza, attende ai piedi del monte. Il Signore si manifesta come fuoco divorante, luce che guida e purifica. Mentre il popolo vacilla tra la fedeltà e l’idolatria, Dio rivela che la vera luce non è solo un fenomeno miracoloso, ma una chiamata a vivere nell’alleanza con Lui. In questa Quaresima, come Israele, siamo invitati a uscire dalle nostre schiavitù interiori, a fidarci della colonna di fuoco che ci guida attraverso i deserti della vita, verso la terra promessa della Sua grazia. 

San Paolo ci esorta a vivere da “figli della luce”, rifiutando le opere delle tenebre e abbracciando tutto ciò che è buono, vero e santo. La Quaresima è tempo di esaminare il nostro cuore: quali abitudini, atteggiamenti o peccati abbiamo lasciato proliferare nell’ombra? Attraverso la preghiera, il pentimento e le opere di misericordia, entriamo nella luce di Cristo, permettendo alla Sua grazia di trasformarci dall'interno. 

Nel Vangelo vediamo come la guarigione del cieco nato sia più di un miracolo fisico - è una storia di risveglio spirituale. I farisei, pur vedendo fisicamente, rimangono ciechi alla verità di Gesù, mentre l'uomo guarito passa dal chiamare Gesù “profeta” all’adorarLo come Signore. In questa Quaresima, Cristo ci chiede: Cosa mi rende cieco alla Sua presenza? È l'orgoglio, la paura, l'autosufficienza? Come il cieco nato, siamo chiamati ad abbandonare le nostre tenebre e proclamare con gioia: “Ero cieco, ma ora ci vedo!” 

Fratelli e sorelle, la Quaresima non è solo rinunciare a cioccolato o social media - è permettere a Dio di trasformare le nostre tenebre in luce. Trattiamo gli altri con gentilezza, esponiamo i nostri peccati alla Sua misericordia e testimoniamo con coraggio la Sua opera nelle nostre vite. Mentre camminiamo verso la Pasqua, possiamo diventare riflessi viventi della luce di Cristo, portando speranza a un mondo che ne ha tanto bisognoso. Amen.

don Titus

DOMENICA 27 APRILE 2025

II DOMENICA DI PASQUA

        LA PASQUA DI FRANCESCO!       

27 APRILE

DOMENICA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Cari fratelli e sorelle, in questa Domenica della Divina Misericordia, la Chiesa ci invita a contemplare il volto tenero e fedele di Dio, un volto che non giudica, ma ama; che non condanna, ma solleva; che non si stanca mai di noi, anche quando noi ci stanchiamo di Lui. Le letture di oggi sono un canto alla misericordia. Ci conducono dentro una verità profonda: Dio non si allontana mai dal cuore ferito dell’uomo, ma lo cerca, lo guarisce, lo rialza.

1. L'amore che non ha paura delle ferite (Giovanni 20,19-31): Nel Vangelo, Gesù risorto entra nel cenacolo "a porte chiuse". Ma non solo quelle della casa: erano chiuse anche le porte del cuore dei discepoli. Chiuse per paura, per vergogna, per fallimento.

Eppure Gesù entra. Non forza, ma si fa spazio con la pace:

«Pace a voi!» Non chiede spiegazioni. Non rimprovera. Mostra le mani e il fianco: le sue ferite sono diventate sorgenti di perdono. Le ferite non sono cancellate, ma trasfigurate dall'amore.

 

Dal 28 aprile al 4 maggio 2025

 

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

ACUTIS, RITRATTO DI UN SANTO "NORMALE"

Il giovanissimo milanese che verrà canonizzato nelle testimonianze della mamma, di un compagno di scuola, di una suora sua insegnante e di un medico che lo curò nei giorni della malattia, raccolte in un minidocumentario disponibile su chiesadimilano.it

 

È uscito il numero di MAGGIO 2025


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