DOMENICA 16 MARZO 2025
II DI QUARESIMA "DELLA SAMARITANA"
LETTURE DOMENICALI:
Dt 6,4a; 11,18-28 “Ascolta, Israele!”.
Shemà Israel! Ascolta Israele! È il “Credo” dei nostri fratelli ebrei. Per osservare al dettaglio il contenuto di questa preghiera, i farisei avevano la consuetudine di scrivere passi della Legge di Mosé (la Toràh) su microscopiche pergamene inserite in piccole scatolette da appendere alle mani e sulla fronte (i filatteri e le frange, citati da Gesù nel Discorso della Montagna), e sugli stipiti delle porte della propria casa (le mezuzot): volevano così osservare alla lettera il comandamento “ve le legherete alla mano come un segno e le terrete come un pendaglio tra gli occhi”. Ma la Legge di Dio va posta anzitutto “nel cuore e nell’anima”. È quello che Gesù, con altre parole, dice alla donna samaritana nel Vangelo, quando insegna che bisogna adorare “in spirito e verità”.
Salmo 18 (19) Signore, tu solo hai parole di vita eterna.
Gal 6,1-10 “Portate i pesi gli uni degli altri”.
Estrapoliamo dal brano paolino alcuni insegnamenti significativi:
- Se uno viene sorpreso in qualche colpa, voi, che avete lo Spirito, correggetelo con spirito di dolcezza.
- Portate i pesi gli uni degli altri.
- Se uno pensa di essere qualcosa, mentre non è nulla, inganna se stesso.
- Chi viene istruito nella Parola, condivida tutti i suoi beni con chi lo istruisce.
- Non fatevi illusioni: Dio non si lascia ingannare.
- Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato: chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna.
- E non stanchiamoci di fare il bene.
- Operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.
Gv 4,5-42 Adorare Dio in spirito e verità.
Il cap. 4 di Giovanni si può dividere in due parti:
Prima parte: l’incontro al pozzo e il dialogo di Gesù con la donna samaritana.
- La vita privata della donna si intreccia metaforicamente con la storia religiosa della terra di Samaria: l’infedeltà coniugale della donna rappresenta l’infedeltà all’alleanza del popolo samaritano; i cinque mariti della donna raffigurano i cinque santuari che i samaritani nel tempo avevano eretto, contaminando il culto a Yaweh con il culto degli idoli stranieri.
- La promessa che Gesù fa alla donna di un’acqua viva che zampilla per la vita eterna è il dono dello Spirito, che rinnova la fedeltà e misericordia di Dio verso un popolo invece infedele e peccatore; l’adorazione in spirito e verità a cui Gesù chiama la donna prefigura il superamento del culto esteriore, simboleggiato dai santuari, verso il culto interiore del Dio vivo e vero, che rende liberi da ogni peccato.
Seconda parte: l’evangelizzazione degli abitanti della città per bocca della donna samaritana.
Con una parabola simile a quelle contenute nei tre vangeli sinottici, Gesù invita i discepoli a raccogliere il frutto della sua missione in Samaria, come si raccoglie il grano che biondeggia al tempo della mietitura:
- la donna, da peccatrice adultera diventa per Gesù missionaria del Vangelo: è lei che invita i suoi cittadini ad andare da Gesù (“venite a vedere! Che sia lui il Cristo?”);
- i discepoli vengono invitati a raccogliere i frutti di ciò che egli ha seminato attraverso la donna (“io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato”);
- i samaritani dichiarano alla fine di essere giunti ad una fede piena e consapevole (“noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è il salvatore del mondo!”).
Torniamo sempre con fiducia al pozzo dell’acqua fresca di Gesù; egli ci accoglie come siamo, con il fardello dei nostri peccati o di una vita piena di contraddizioni e incoerenze, e magari di grandi fallimenti personali, familiari, lavorativi… A lui continuiamo a rivolgere la preghiera: “Dammi da bere!” ed egli sarà per noi un fiume d’acqua viva che sgorga dal nostro stesso seno (Gv 7,37-38: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva»). |
ANNO SANTO 2025 – LE PAROLE DEL GIUBILEO:INDULGENZA E PERDONO PER TUTTI |
Dalla Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia: Gli ammalati, le persone anziane e sole, che non possono recarsi alla Porta Santa potranno «vivere la malattia e la sofferenza come esperienza di vicinanza al Signore» e ottenere l’indulgenza attraverso i media.
«Desidero che l’indulgenza giubilare - scrive il Papa nella lettera - giunga per ognuno come genuina esperienza della misericordia di Dio, la quale a tutti va incontro con il volto del Padre che accoglie e perdona, dimenticando completamente il peccato commesso». Poi il pensiero del Papa va ai carcerati, «che sperimentano la limitazione della loro libertà»: «Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto». La cella come Porta Santa, perché il Giubileo è da sempre una «grande amnistia».
«Ho chiesto che la Chiesa riscopra in questo tempo giubilare la ricchezza contenuta nelle opere di misericordia corporale e spirituale». «Ogni volta che un fedele vivrà una o più di queste opere in prima persona otterrà l’indulgenza giubilare piena, frutto dell’evento stesso che viene celebrato e vissuto con fede, speranza e carità».
Avvisi:
- Giovedì 20 marzo ore 20.45: Scuola della Parola nella nostra chiesa.
- Giovedì 20 marzo ore 21: Corso Fidanzati – V incontro.
CALENDARIO PARROCCHIALE
MARZO 2025
DOM |
16 |
II di Quaresima Domenica Insieme II elementare |
8.30 10.30 18.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |
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LUN |
17 |
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MAR |
18 |
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MER |
19 |
S. Giuseppe |
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SS. Messe secondo gli orari feriali |
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GIO |
20 |
Corso Fidanzati Scuola della Parola |
21.00 20.45 |
V incontro III incontro |
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VEN |
21 |
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8.45 9.00 e 21.00 18.00 |
Lodi Via Crucis Vespri |
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SAB |
22 |
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18.00 |
S. Messa vigiliare |
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DOM |
23 |
III di Quaresima Domenica Insieme III elementare - Cresimandi a s. Siro |
8.30 10.30 18.00 16.00 |
S. Messa S. Messa S. Messa |