III DOPO PENTECOSTE (9GIUGNO 2024)

III DOPO PENTECOSTE (9GIUGNO 2024)

9 GIUGNO 2024

III DOPO PENTECOSTE

Cari fratelli e sorelle in Cristo, oggi ci riuniamo per riflettere sul profondo tema della santità del matrimonio, traendo spunti dalle Sacre Scritture e dagli insegnamenti della nostra Chiesa. Il matrimonio, un sacro sacramento nella Chiesa Cattolica, incarna un patto d'amore tra un uomo e una donna, concesso da Dio per il loro reciproco bene e l'educazione dei figli. Uniti nel sacramento, i coniugi riflettono l'amore di Cristo per la Chiesa, santificato dalla grazia divina. Questo legame indissolubile esige fedeltà e impegno per tutta la vita, sostenuti dalla grazia del sacramento. Il matrimonio non è semplicemente un contratto sociale ma una vocazione, che richiede preparazione e dedizione per vivere il mistero dell'amore di Cristo.

Nella prima lettura tratta da Genesi, assistiamo alla divina creazione del primo matrimonio. Dio dichiara: "Non è bene che l'uomo sia solo; gli farò un aiuto simile a lui." Quindi, il matrimonio è istituito come un ordinamento divino, non un'invenzione umana. L'unione tra uomo e donna è sacra, simboleggia compagnia e unità. Questa unità è destinata ad essere a vita ed esclusiva, riflettendo il sacro legame tra Cristo e la sua Chiesa.

Nell'Epistola agli Efesini, l'Apostolo Paolo chiarisce le dimensioni spirituali del matrimonio. Egli insegna: "Sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Cristo", sottolineando il rispetto reciproco e l'altruismo all'interno del rapporto matrimoniale. Gli uomini sono chiamati ad amare le loro mogli con dedizione, riflettendo l'amore di Cristo per la Chiesa. Le mogli sono esortate a rispettare i loro mariti, promuovendo un rapporto di sostegno reciproco e di onore.

Nel Vangelo secondo Marco, Gesù riafferma la santità e la durata del matrimonio. Quando interrogato sul divorzio, Egli fa riferimento al racconto della Genesi, dichiarando: "Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi." Qui, Gesù sottolinea la natura indissolubile del patto matrimoniale, stabilito da Dio stesso.

Oggi molti giovani potrebbero chiedersi perché le persone vogliono ancora sposarsi. Per alcuni, potrebbero persino mettere in discussione il principale scopo del matrimonio perché principalmente, le persone si sposano per stabilità e sicurezza. Pertanto, le letture odierne portano profonde implicazioni per gli sposi di oggi:

  1. Impegno per l'Unità e l'Uguaglianza: Gli sposi sono chiamati a onorarsi reciprocamente come partner uguali, difendendo la dignità e la santità del matrimonio.
  2. Amore Altruista: Ispirati dall'amore sacrificale di Cristo, gli sposi dovrebbero priorizzare il benessere del proprio partner, dimostrando pazienza, gentilezza e compassione.
  3. Fedeltà Per Tutta la Vita: Il matrimonio è un patto sacro, destinato a resistere attraverso le prove e le tribolazioni. Gli sposi sono chiamati a rimanere fedeli l'uno all'altro, cercando la grazia di Dio per sostenere la loro unione.
  4. Riflettere l'Amore di Dio: Come riflesso dell'amore di Cristo per la Chiesa, l'amore coniugale dovrebbe essere un segno visibile della presenza di Dio nel mondo. Gli sposi hanno il privilegio e la responsabilità di testimoniare il potere trasformatore dell'amore di Dio nelle loro vite.

In un mondo in cui la santità del matrimonio è spesso messa in discussione, riaffermiamo il nostro impegno a difendere lo scopo divino di questa santa istituzione. Sosteniamo e preghiamo per tutte le coppie sposate, affinché possano sperimentare la pienezza della benedizione di Dio nella loro unione. Possa il loro amore essere una testimonianza della natura duratura e sacra del patto matrimoniale, come ordinato dal nostro Creatore. Amen.

don Titus

DOMENICA 19 GENNAIO 2025

        II DOPO L'EPIFANIA        

LETTURE DOMENICALI:

Ester 5,1-1c.2-5; Salmo 44 (45); Efesini 1,3-14; Giovanni 2,1-11

LE NOZZE DI CANA

Anche in questa domenica si prolunga la festa dell’Epifania. Il vangelo delle Nozze di Cana si conclude infatti sottolineando che Gesù “manifestò la sua gloria”. Poiché “epifania” significa “manifestazione di luce e di gloria”, l’episodio natalizio dei ss. Magi rappresenta la prima manifestazione di Gesù alle genti di tutto il mondo, indicata dalla luce della stella ben visibile nel mezzo della notte; seguono poi le altre manifestazioni gloriose di Gesù nell’età adulta: quella del suo Battesimo (Domenica scorsa) e, oggi, quella alle Nozze di Cana.

19 GENNAIO

II DOPO L’EPIFANIA

Cari fratelli e sorelle in Cristo, mentre riflettiamo sulle letture di oggi, siamo invitati a meditare sul tema della grazia abbondante di Dio e su come Egli trasforma le nostre vite ordinarie in qualcosa di straordinario. Nella prima lettura dal libro di Ester (Est 5:1-2, 5), vediamo una donna che ripone la sua fiducia in Dio nonostante i rischi che corre. Ester, con il suo coraggio, si presenta davanti a re, sapendo che se non verrà accolta, la sua vita sarà in pericolo. Eppure, è sicura che Dio la guiderà e che le sue azioni saranno per il bene comune. Questa storia di audacia è un invito a fidarci della provvidenza di Dio, anche quando il cammino appare incerto o pericoloso. Come Ester, dobbiamo ricordare che quando ci facciamo avanti con fede, Dio non ci abbandona; il Suo piano è sempre in atto, anche nelle circostanze più incerte.

Nella seconda lettura dalla lettera agli Efesini (Ef 1:3-14), Paolo ci parla delle immense benedizioni che abbiamo ricevuto in Cristo. Siamo scelti, amati e sigillati dallo Spirito Santo. Paolo ci ricorda che la nostra identità in Cristo è una identità di abbondanza. Le benedizioni di Dio non sono solo sufficienti per soddisfare i nostri bisogni, ma sono traboccanti, ricche ed eterne. Questa abbondanza si manifesta anche nel miracolo delle nozze di Cana. Quando pensiamo alle benedizioni di Dio, spesso le immaginiamo in termini di scarsità o di mancanza, ma le benedizioni di Dio - la Sua grazia, il Suo amore, la Sua provvidenza - sono senza misura. Proprio come Gesù ha fornito una quantità abbondante del miglior vino alle nozze, così Egli ci dà la Sua grazia in abbondanza, abbastanza per noi e da condividere con gli altri.

 

Dal 13 al 19 gennaio 2025

OFFERTE PER LA PARROCCHIA

È sempre possibile lasciare la propria offerta nell'apposita bussola in fondo alla chiesa o mediante bonifico sul conto corrente parrocchiale attraverso il seguente IBAN:

IT50K0503401693000000003568

PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
Banco BPM ag. 391 – Piazza Medaglie d'Oro, 1 – 20135 MILANO


In qualsiasi momento è possibile lasciare la propria offerta tramite mediante donazione con carta di credito utilizzando l'apposito pulsante

 

GIUBILEO DEI MALATI IN DUOMO

Sabato 15 febbraio il Duomo di Milano ospiterà il Giubileo dei malati e degli operatori sanitari, una celebrazione dedicata a chi vive ogni giorno la sfida della malattia e a chi si prende cura dei più fragili.

L’evento avrà inizio alle 10 con il Rosario e la celebrazione eucaristica, presieduti dall’Arcivescovo, mons. Mario Delpini.

Sono invitati a partecipare tutti i malati, insieme ai loro familiari, e le figure che operano in ambito sanitario: medici, infermieri, operatori sanitari, cappellani ospedalieri, volontari e operatori della Pastorale della salute. 

maggiori dettagli su chiesadimilano.it

 

È uscito il numero di gennaio 2025


Leggilo, acquistalo, abbonati anche on line!

 

Inserisci qui il tuo nome ed indirizzo e-mail per ricevere l'informatore PassaParola direttamente nella tua casella di posta elettronica.